Avellino tra le peggiori città d’Italia per le perdite nelle reti idriche. Al 42esimo posto in totale per la qualità della vita secondo il rapporto di Legambiente “Ecosistema urbano 2016“. Aria, acqua, mobilità, energia, rifiuti. Sono queste le voci utilizzate dall’associazione per stilare la classifica. Una classifica che vede in testa città medio-piccole del Centro Nord: Macerata, Verbania, Mantova, Trento e Bolzano.
In Italia non ci sono grossi cambiamenti rispetto al 2015. In Campania la situazione è pessima. Avellino perde 13 posizioni e si piazza al 42esimo posto. La migliore dal punto di vista ambientale è Benevento (25esimo). Salerno fa registrare una performance non esaltante, 51esimo posto. In “zona retrocessione” Napoli e Caserta (82esimo e 101esimo posto).
“Questo rapporto racconta un Paese a due velocità: quella delle amministrazioni e quella dei cittadini con le associazioni, i comitati di quartiere, le cooperative solidali – ha dichiarato la presidente di Legambiente Rossella Muroni -. E mentre le prime si confermano lente, rigide e quasi impermeabili ai cambiamenti, le seconde spiccano per vivacità e spirito d’iniziativa con tantissime buone pratiche che pur coinvolgendo concretamente un condominio, una strada o un quartiere, esprimono un’idea di città e di futuro ben più ampia, in grado di coniugare giustizia sociale e vivibilità, cultura e socialità, economia e ambiente. Ci auguriamo che queste iniziative siano da stimolo alle amministrazioni locali per migliorare le nostre città puntando a una nuova socialità e su un senso di comunità che nasce dalla condivisione e dalla cura di uno spazio sano e vivibile”.