Sei persone sono state raggiunte da provvedimenti restrittivi emessi dal Gip del Tribunale di Avellino, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo. Si tratta di un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Avellino, chiamata High School. Un funzionario della Provincia è finito ai domiciliari.
In pratica, secondo gli inquirenti, le gare d’appalto venivano decise a tavolino nel settore dell’edilizia scolastica. Turbativa d’asta, frode, falso materiale e ideologico. Questi i reati ipotizzati. A finire nel mirino degli uffici diretti da Rosario Cantelmo e delle Fiamme Gialle agli ordini del comandante Antonio Mancazzo, sono finiti cinque imprenditori e un funzionario della Provincia.
Secondo le accuse i sei cercavano l’accordo su chi dovesse aggiudicarsi la gara (col massimo ribasso). In pratica si dividevano le gare con la complicità, sembra, del dirigente di Palazzo Caracciolo (che svolgeva anche il ruolo di direttore dei lavori). Quest’ultimo liquidava anche somme superiori a quanto stabilito, da dividere rigorosamente.
EItis di Grottaminarda, Ipssar di Ariano irpino, il Liceo De Capraris di Atripalda, Istituto De Luca di Avellino e Itg di Vallata. Questi gli istituti interessati dai lavori e su cui hanno lucrato le sei persone coinvolte nell’indagine. Per il funzionario sono scattati i domiciliari. Altre misure per gli imprenditori. I reati ipotizzati risalgono al 2012-2013.