La graduatoria già predisposta nell’autunno scorso resta. E restano fuori, dopo la battaglia estiva, due Gal che abbracciavano un bel pezzo di territorio. Soprattutto il Gal Irpinia-Sannio-Cilsi, quello nato dalla fusione dell’ultima sigla con il neonato gruppo. Dall’Alta Irpinia fin quasi alla bassa, con una soluzione di contiguità territoriale. Ma questo gruppo, secondo la Regione, sarebbe carente di alcuni elementi. Per l’Irpinia restano in piedi “I sentieri del buon vivere”, con molti comuni altirpini (Lioni, Nusco per esempio) e con sede a Laviano, provincia di Salerno. I Gal Irpinia di Vanni Chieffo, mezza provincia di Avellino in pratica (Arianese, Calore, una parte dell’Irpinia d’oriente). E il Serinese-Solofrana.
La nota di Maurizio Petracca
“Con l’approvazione della graduatoria definitiva relativa ai partenariati ammissibili a finanziamento e la riapertura del bando per l’ammissione di nuovi partenariati che integrino gli undici già ammessi entra davvero nel vivo l’attività dei Gruppi di Azione Locale (GAL) della Campania prevista nell’ambito del Psr 2014/2020”. Lo annuncia Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Campania.
“I Gal – continua Petracca – potranno svolgere un ruolo davvero utile se saranno in grado di mettere in campo progettazioni ed iniziative che valorizzino i sistemi territoriali di riferimento, evitando duplicazioni e sovrapposizioni di interventi, ma concentrando la propria azione su vocazioni reali del territorio in un’ottica di integrazione pubblico-privato che va sempre ricercata”.
“Quanto accaduto finora – conclude il presidente Petracca – in riferimento ai Gal dà l’evidenza di come ci si debba necessariamente muovere per aggregare e non per dividere, per moltiplicare coesione e non per alimentare lacerazioni. La riapertura del bando è un’occasione per sanare certe storture che nella prima fase di progettazione pure sono state registrate”.