Dopo anni di valutazioni, dibattito, osservazioni e proteste, la decisione è presa. L’elettrodotto Bisaccia-Deliceto si farà. La Regione Campania ha infatti dato il via libera al progetto presentato da Terna. Dalla Giunta una delibera con voto unanime ad un impianto a 380 kv con tutte le opere connesse. Percorso Irpinia-Puglia su cui il ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito di non poter interrare i cavi. E che “risponde all’esigenza di garantire la sicurezza della rete in un’area caratterizzata dall’inadeguatezza della rete di trasmissione a 150 kv, a causa di elevate perdite di rete, nonché di elevati rischi di energia non fornita”.
Sempre sull’interramento. E’ un’ipotesi auspicata generalmente dai gruppi ambientalisti, così come era successo per l’altro elettrodotto altirpino Sant’Angelo dei Lombardi-Castelnuovo di Conza (poi realizzato comunque secondo il progetto originario). Nel caso del Bisaccia-Deliceto ci fu la richiesta di interrare anche dalle comunità locali. Dai Comuni di Bisaccia e Lacedonia per esempio, i due territori della provincia di Avellino interessati dall’elettrodotto. E in sede di comunità montana. Ma il ministero aveva parlato di un aumento di costi che andava a gravare sulla realizzazione e in seguito su cittadini e imprese. E comunque la soluzione non veniva nemmeno considerata efficiente, si legge nei documenti. Oggi la Giunta regionale ha dato il suo ok, mettendo la parola fine a un lungo capitolo. Parliamo di un impianto di una settantina di tralicci alti tra i trenta e i quaranta metri. Altri comuni interessati sono Rocchetta Sant’Antonio e Sant’Agata di Puglia, in provincia di Foggia.
(la foto di copertina è di repertorio e riguarda altro impianto. Nel pezzo è relativa al percorso Sant’Angelo-Castelnuovo, zona Goleto)
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