Inizierà questa mattina lo spoglio delle schede per il rinnovo del Consiglio provinciale. Operazione che dovrebbero concludersi presto. Domenica si sono recati al voto 1216 tra consiglieri comunali e sindaci, su 1287 aventi diritto. Si vota per eleggere 12 consiglieri provinciali, il presidente Mimmo Gambacorta resterà invece alla guida di Palazzo Caracciolo per altri due anni, riforme permettendo.
Partita elettorale in sordina sia per il tipo di elezione che per la concomitanza con la campagna referendaria. Ma le manovre tra partiti e amministratori ci sono state. 63 i candidati. Il Pd punta a fare la voce grossa e a far entrare cinque rappresentanti in Consiglio. In posizione favorevole per ottenere due consiglieri c’è l’Udc. Sarà interessante leggere a chi andranno gli altri 4 o 5 posti. C’è curiosità per la lista “Irpinia Bene Comune” per esempio, espressione della sinistra. Qui le preferenze dovrebbero convergere su Michele Di Maio, sindaco di Calitri. Ma i numeri e il meccanismo elettorale non permettono pronostici. Non tutti i consiglieri hanno infatti lo stesso peso elettorale. Cinque le fasce. Gli elettori dei paesi più piccoli hanno un peso infinitamente inferiore a quelli di Avellino.
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