Liste pronte, o quasi. L’Irpinia cambierà tredici sindaci e in tredici comuni fermento tra riunioni e documenti da riempire. Sabato, ore 12.00, il termine ultimo per la presentazione dei candidati. Solofra e Atripalda le realtà più grandi, Montemarano interessante dal punto di vista politico. E si voterà, tra gli altri, anche a Flumeri e Fontanarosa. Non c’è un filo conduttore politico in questa fase, la novità è la discesa in campo dei 5stelle in due realtà.
MONTEMARANO. C’è incertezza soprattutto nel gruppo UdC. Confermata la ricandidatura di Beniamino Palmieri, sindaco uscente PD, che nelle ultime settimane ha restituito alla comunità due opere pubbliche come il parcheggio e area camper antistante il cimitero e Spazio Ponteromito (iniziata dall’ex sindaco deceduto Luigi Gallo). Ha inaugurato in questi giorni anche il nuovo asilo nido alla presenza dell’Assessore Regionale Lucia Fortini. Tutte manifestazioni a dimostrazione “dell’immenso lavoro e dei sacrifici svolti in questo quinquennio” ha dichiarato il primo cittadino. Si ripresenterà compatto con il suo gruppo di maggioranza, ampliando il gruppo con new entry soprattutto donne, sia per la legge sulle quote rosa sia per l’aumento dei seggi in Consiglio Comunale (da 10 a 12). Ancora qualche perplessità sul gruppo centrista Marino-Coscia, ancora alla ricerca di nomi validi per giocarsela alla pari. La guida sarà probabilmente affidata a Mario Marino, già sindaco nel 2002-2007 ed ex presidente della Comunità Montana. A sostegno di Marino il sindaco di Nusco, Ciriaco De Mita, e diversi che hanno sostenuto Renato Coscia, ex sindaco. Un Coscia che invece sembrerebbe voler lasciare la vita politica lasciando spazio al figlio Andrea, su cui si ipotizzava la candidatura a sindaco. C’è un altro nome che tra i centristi potrebbe rientrare per la posizione più importante. E’ quello di Vinicio Mastromarino, chirurgo.
ATRIPALDA. L’unica vera certezza è che il PD si presenterà alle elezioni diviso. Da una parte con “Noi Atripalda” il sindaco uscente Paolo Spagnuolo, esponente dei democratici, una squadra composta da diversi suoi compagni di percorso negli ultimi cinque anni tra i quali l’assessore all’Ambiente Antonio Prezioso del centrodestra, Fabiola Scioscia e Mimmo Landi, ma anche da consiglieri di minoranza come Massimiliano Strumolo di Forza Italia. Dall’altra Giuseppe Spagnuolo, candidato dall’Udc ma sostenuto da pezzi di società civile e da una parte consistente del Partito Democratico. Con lui quasi certamente ci saranno l’ex assessore Nancy Palladino, Toni Troisi, Salvatore Antonacci. Sosterrà la lista anche l’ex primo cittadino Aldo Laurenzano. Vani i tentativi del direttorio provinciale di ricomporre il fronte dei democratici siglando la pace tra Paolo Spagnuolo e il suo ex vice Luigi Tuccia. Quest’ultimo, dopo aver incassato l’ok del circolo locale alla celebrazione delle Primarie e contemporaneamente il rifiuto del sindaco uscente a prendervi parte, attualmente dovrebbe essere fuori dai giochi. Per lui nessuna candidatura: soluzione che comprometterebbe anche il suo ruolo di consigliere provinciale. Sicuramente sarà della partita l’unica donna, Nunzia Battista, candidata a sindaco dall’associazione Piazza Grande, che da tempo ha ufficializzato le sue intenzioni. In fase avanzata anche la composizione della lista del Movimento Cinque Stelle, vera novità di questa tornata elettorale: corre come sindaco Francesco Nazzaro, suo vice sarà Rosa Gialanella.
SOLOFRA. L’uscente Michele Vignola sostenuto da PD e Udc più pezzi di società civile, contro l’ex sindaco Carmine Antonio De Vita. In bilico la candidatura a sindaco di Nicola Moretti, certa quella di Michele Pirolo con il Movimento Cinque Stelle. Questo il quadro a poche ore dalla presentazione delle liste. Con De Vita l’ex assessore Agata Tarantino, Orsola De Stefano, ma pure l’ex esponente della maggioranza Tommaso Ruggiero. Anche qui quindi il Partito Democratico si presenterà diviso alle urne.
FLUMERI. Si ripresenta l’uscente Angelo Lanza, che guiderà una coalizione di centrosinistra. A sfidarlo c’è Giuseppe Caggiano, ingegnere che invece rappresenta una squadra di centrodestra. Sfida appassionante che verterà sui temi dell’ambiente e delle aree industriali e produttive presenti sul territorio. Ma anche sul rapporto tra queste e l’agricoltura.
FONTANAROSA. Si va al voto dopo un periodo di commissariamento. Flavio Petroccione chiuse l’esperienza amministrativa prima del tempo, dopo essersi imposto con una maggioranza schiacciante su Angelina Izzo (era il 2013). Gli sfidanti di allora non si presentano come candidati alla poltrona di primo cittadino. Ci sarà battaglia tra Giuseppe Pescatore, sponsorizzato da Pd e Udc, e Nicola Lo Priore che è a capo di una lista civica pura.
GLI ALTRI. Si vota in altri 8 comuni: realtà molto piccole in termini di abitanti. Motivi di interesse a Chianche, per via della battaglia contro il biodigestore. Coinvolti in questa tornata, complessivamente di 50mila votanti, anche Sirignano, Santo Stefano del Sole, Pratola Serra (l’uscente Aufiero sarà in lista come candidato consigliere), Baiano, Pietradefusi (per la terza volta si ricandida Giulio Belmonte), Prata di Principato Ultra, Capriglia Irpina.