E’ Giovanni Colucci, candidato del centrosinistra e già commissario straordinario dell’Ato1 Calore Irpino, il nuovo coordinatore dell’ente idrico Irpinia-Sannio. L’alleanza PD, Scelta civica e Ncd incassa quindi il vertice dell’organismo che dovrà gestire le acque delle due province in una fase delicata per il futuro della società Alto Calore spa e per la riforma del settore che ha visto la creazione dell’ente idrico campano. I 16 voti corrispondenti ai 16 componenti eletti dal centrosinistra sono stati sufficienti a garantire l’elezione di Colucci, nonostante il centrodestra abbia contestato attraverso Salvatore Vecchia, sindaco di Cassano Irpino, la legittimità dell’assemblea con conseguente abbandono della sala da parte di 14 delegati di Forza Italia, Udc e mastelliani.
Agli atti comunque l’elezione di Colucci, alla quale seguirà il prossimo 8 marzo l’elezione di due consiglieri che rappresenteranno l’Irpinia-Sannio nell’Ente idrico campano. Una vicenda, questa dell’ente idrico irpino, nata nel peggiore dei modi. Dopo la presa d’atto dell’impossibilità di presentare una lista unica rappresentativa di tutte le forze politiche e le polemiche interne al centrosinistra per la composizione della lista, si era arrivati all’elezione dei membri del consiglio di distretto finita 16 a 14 per il PD e i suoi alleati. Numeri che non mettono al sicuro la gestione dell’ente, poiché è necessaria per assumere decisioni la maggioranza qualificata. Sfumata anche la presentazione di un candidato alla presidenza condiviso da entrambi i fronti, nei giorni scorsi a Giovanni Colucci il centrodestra aveva opposto la candidatura di Giuseppe Ricci, vicesindaco di San Giorgio del Sannio.