Gli albi pretori dei Comuni riservano spesso sorprese. E sorprende un po’ la presenza, nell’albo del Comune di Teora, della delibera di Giunta votata all’unanimità, che approva un contratto di sponsorizzazione firmato Conza Energia. Di cosa parliamo? Nei mesi scorsi, sul crinale che separa il territorio teorese da quello conzano, a ridosso del lago artificiale di Conza della Campania con annessa oasi WWF, è comparso un parco eolico da 10 torri (leggi qui). Un cantiere non passato inosservato, per l’impatto visivo e ambientale che ha, ma pure perché il progetto ha sollevato polemiche. Ricorsi, incontri in Regione Campania, interviste, manifestazioni. L’Irpinia dei no eolico contro l’Irpinia dei possibilisti. L’Irpinia dei valorizzatori del paesaggio e quella dei conti che non tornano. Le discussioni sullo spopolamento da frenare, sul turismo. Il realismo di chi dice, come il sindaco di Monteverde, che con il vento i Comuni incassano risorse e benefici e c’è poco da scandalizzarsi.
Tra le fasce tricolori no eolico c’è anche il teorese Stefano Farina. Lo abbiamo visto sulle colline del parco eolico a sfilare con i comitati e negli uffici regionali a discutere con i tecnici. Ora la sua Giunta approva il documento della Conza Energia, proprio la società che ha realizzato il mega impianto. “La sponsorizzazione – si legge nel contratto – è finalizzata al miglioramento dei servizi del Comune di Teora nell’ambito delle attività culturali, all’attivazione di soluzioni sinergiche, volte a supportare progetti innovativi in campo di tutela, salvaguardia e promozione del territorio; alla realizzazione di economie di spesa da parte del Comune di Teora, mediante la realizzazione di interventi con risorse messe a disposizione da privati”. Per queste nobile finalità l’azienda sgancerà 150mila euro, da versare in tre comode rate: una nell’anno in corso, la seconda nel 2020 e l’ultima nel 2021.
“Noi abbiamo fatto battaglie e la dimostrazione è che quel parco eolico, che purtroppo una legge non perfetta ha reso possibile, è stato ridimensionato di fronte all’indisponibilità netta del mio Comune. Le pale installate non ricadono nel territorio teorese, ma soltanto in quello conzano – spiega il sindaco Farina -. Il paradosso è che, essendo al confine, molti danni sono stati provocati a noi: strade, morfologia delle colline, segnaletica. Ormai il parco è edificato e abbiamo ritenuto che fosse il tempo di ricevere quanto meno degli indennizzi per i danni materiali avuti. La nostra posizione resta di contrarietà, ma vederlo realizzato ci obbligava a metterci in moto per avere almeno un risarcimento”.