La Procura di Avellino ha deciso di approfondire la questione ex Ocevi Sud di Nusco, dopo l’interrogazione della minoranza di Nusco e l’allarme lanciato dal parlamentare pentastellato Generoso Maraia. C’è il timore che dietro lo stop alle attività di riqualificazione dell’opificio sulla parte alta dell’area industriale ci sia la presenza di rifiuti. Le iniziative dei consiglieri Molinario e Marino, di Maraia e successivamente del consigliere regionale Francesco Todisco e della Cgil andavano in una direzione precisa: chiedere chiarezza, soprattutto in un’area industriale, quella di Nusco-Lioni, già al centro di un grande scandalo rifiuti negli anni 90.
E’ stato il Quotidiano del Sud a parlare oggi del fascicolo aperto dal procuratore Rosario Cantelmo. Quest’ultimo dovrebbe affidare a un sostituto la vicenda. Delicata, ma che tuttavia non dovrebbe protrarsi a lungo. Si tratta di entrare nello stabilimento di contrada Fiorentino con sopralluoghi e controlli: gli stessi sopralluoghi che sarebbero stati negati ai funzionari Arpac. Lo spazio è stato rilevato da nuovi imprenditori dopo la crisi industriale che ha portato al licenziamento di circa 100 operai.