Quattro avvisi di garanzia per omessa bonifica e omissione di atti d’ufficio per amministratori pubblici e il sequestro dell’area della ex Palcitric, opificio dell’area industriale ASI di Calitri chiuso da più di un decennio e un tempo utilizzato per la produzione di acido citrico. E’ il risultato delle indagini compiute dalla Compagnia carabinieri di Sant’Angelo dei Lombardi dopo le proteste, partite dagli ambientalisti calitrani, di circa tre anni fa quando ci si oppose all’arrivo di nuovi imprenditori del settore rifiuti e soprattutto si chiese la rimozione dei rifiuti pericolosi presenti all’interno dello stabilimento.
IL COMUNICATO DELL’ARMA – I Carabinieri della Stazione di Calitri, in esecuzione di un provvedimento emesso dall’Ufficio G.I.P. della Procura della Repubblica di Avellino, hanno sottoposto a sequestro l’area di un’azienda per la produzione di acido citrico, dichiarata fallita nell’anno 2002.
Inoltre, i militari hanno notificato quattro informazioni di garanzia, emesse dalla stessa Autorità Giudiziaria, nei confronti amministratori pubblici che omettevano e comunque rifiutavano di effettuare rimozione e smaltimento dei rifiuti speciali abbandonati all’interno dello stabilimento, attualmente inattivo, ubicato nell’area industriale di Calitri, località “Isca-Ficocchia”.
Le complesse e prolungate indagini sono state condotte dai Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi, coordinate dalla Procura della Repubblica di Avellino che riscontrando gli illeciti contestati; esse sono consistite, fra l’altro, nella predisposizione di accurate consulenze tecniche.
L’Autorità Giudiziaria, concordando pienamente con le risultanze investigative condotte dai militari dell’Arma, disponeva quindi il provvedimento in parola.