Si incroceranno domani a Torella dei Lombardi, alle ore 16.30 al Castello Candriano, Luigi Famiglietti e Giuseppe De Mita. I due candidati del centrosinistra, il primo nell’uninominale Senato che comprende tutta la provincia e il secondo nell’uninominale Camera collegio Ariano-Alta Irpinia, incontreranno gli elettori alla presenza di Ciriaco De Mita. Toccherà a lui infatti concludere il dibattito, nella sala consiliare di una delle amministrazioni altirpine guidate dall’alleanza tra demitiani e pezzi di Pd.
Un appuntamento che suscita curiosità: per anni l’ex sindaco di Frigento ha costruito il suo personaggio, dal punto di vista politico, sulla contrapposizione nuovo-vecchio, dove a rappresentare il passato era proprio l’ex presidente del Consiglio. Quest’ultimo, da par suo, non ha nascosto la poco simpatia per il giovane deputato renziano, riservandogli in qualche occasione parole al veleno.
Ma i due oggi, per effetto delle legge elettorale che impone accordi di coalizione, sono alleati. Corrono per lo stesso obiettivo: far vincere il centrosinistra. L’uno sotto le insegne del Partito Democratico per tentare di ottenere un seggio da senatore, l’altro (attraverso il nipote che tenta il bis a Montecitorio) per Civica Popolare.
Intanto, sempre domani ma alle 10.30 presso il Circolo della stampa di Avellino, si terrà la presentazione del libro “A cose fatte”, un’opera curata da Edoardo Fanucci, deputato della XVII legislatura, con i contributi di 18 giovani deputati alla loro prima esperienza parlamentare e con la prefazione del segretario del Partito Democratico Matteo Renzi. Tra i contributi raccolti nel libro anche quello di Luigi Famiglietti: il deputato ha riportato il suo impegno per il Sud e per i temi centrali del suo territorio come la realizzazione del tratto irpino della linea ferroviaria Napoli-Bari con la stazione Hirpinia e la risoluzione delle vertenze Irisbus e Isochimica. All’incontro parteciperanno, portando la loro testimonianza sui temi citati dal libro, il sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino; Antonio Olivieri e Carlo Sessa, ex operai Isochimica e Dario Meninno, ex operaio Irisbus.
Nell’opuscolo vengono raccolte le esperienze della difficile XVII legislatura allo scopo di restituire tutta la bellezza, la passione e l’impegno del lavoro parlamentare che ha portato all’approvazione di importanti interventi legislativi. Un lavoro corale, di sintesi, realizzato per esplorare alcune delle molteplici sfaccettature del “potere politico”.