Appelli dopo le dimissioni del sindaco Vito Cappiello. Meno di venti giorni ormai per confermare la scelta o ripensarci. Vito Farese, consigliere comunale (e provinciale), invita il primo cittadino ma anche la stessa maggioranza a riflettere per il bene della comunità.
Farese, quali margini ci sono?
E’ bene che tutti, dal sindaco ai componenti della maggioranza, usino questo tempo al meglio per ragionare, per essere responsabili evitando ragionamenti personalistici. Ci sono in ballo gli interessi di un’intera comunità. Ora bisogna capire se c’è la possibilità di compiere degli atti perché il primo cittadino possa ripensarci. Noi abbiamo dato un’indicazione al primo cittadino per la nomina del nuovo vicesindaco che evidentemente non è stata gradita. Ma credo ci siano altre soluzioni possibili.
Intanto a Conza altre tensioni sul fronte ambientale dopo il progetto pale eoliche nei pressi della diga. Tensioni anche con altre comunità e non sono certo le prime in questi anni. C’entrano qualcosa?
Assolutamente no, ci tengo a smentire preventivamente qualsiasi ricostruzione del genere. Determinate problematiche non hanno influito sulla decisione del sindaco. Noi abbiamo sempre avuto una posizione univoca sulle scelte in materia ambientale. Nostro malgrado facemmo un passo indietro sul bio-digestore. Pur essendo tutti d’accordo sulla bontà dell’opera, la popolazione non ce lo ha consentito e bisognava andare in quella direzione. I problemi che hanno portato alle dimissioni risiedono nei rapporti all’interno della maggioranza.
In ogni caso si voterà in primavera e Conza deve scegliere una volta per tutte cosa vuole diventare. Oasi naturale o paese dell’energia? E intorno al lago è possibile pensare qualcosa che non sia eolico o elettrodotti e che possa portare sviluppo?
Se negli ultimi venti anni abbiamo imboccato la strada dello sviluppo naturalistico, quindi per un flusso turistico di nicchia, diventa veramente difficile pensare ad altre attività per un turismo di massa. Diversamente dovemmo sconfessare venti anni di investimenti e puntare sullo sport o su altri servizi. Dovremmo ragionare, ben vengano discussioni del genere nella prossima campagna elettorale. Poi una parte di Conza sarà attraversata anche dalla ciclovia dell’Acquedotto Pugliese ed è chiaro che con un’infrastruttura simile si aprirebbero nuove prospettive. Sicuramente abbiamo tante occasioni. Ora però un commissario prefettizio non serve. Abbiamo bisogno di un’amministrazione che porti a compimento il mandato degli elettori.