Ancora polemiche sull’istituzione a Sant’Angelo dei Lombardi di una task force per la gestione della fase 2 dell’emergenza coronavirus. Diverse le professionalità nominate dal sindaco Marco Marandino, tra le quali l’ex assessore regionale alla Sanità Mario Sena e il presidente di Confartigianato Ettore Mocella. Sui social nei giorni scorso il capogruppo di minoranza Nicola Santoro aveva criticato la scelta di costituire un organismo che “commissaria” la maggioranza (leggi qui). Oggi l’intera squadra del primo cittadino firma un comunicato stampa di risposta.
“Ancora una volta il prof. Nicolino Santoro, capogruppo di minoranza del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi, attraverso un post pubblicato sulla propria pagina Facebook non ha perso occasione di tacere sollevando inutili polemiche, in una fase così particolare in cui i cittadini sono chiamati a dare prova di resistenza al covid-19, di unità e senso di comunità. Come al solito, bugiardo e mistificatore della verità e come da consuetudine consolidata, è stato abile nel rifuggire dalle proprie responsabilità nonostante l’invito del Sindaco a contribuire e ad aderire al comitato che è stato costituito per supportare e contribuire alla ripartenza”, dicono.
“Le sue affermazioni, che evidenziano un atteggiamento non collaborativo e un pregiudizio sull’attività dell’amministrazione del Comune di Sant’Angelo di ieri e di oggi, rappresentano l’ennesima prova del non saper metabolizzare le sconfitte personali, rivendicando con vittimismo un ruolo che è figlio della vecchia politica. Noi non accettiamo lezioni sulla capacità di rappresentare il nostro Comune all’esterno da chi non ha mai avuto un ruolo attivo se non quello di assistente di qualcuno e da chi rifugge dalle proprie responsabilità. Non accettiamo più la faziosità e i giudizi privi di fondamento sempre negativi rispetto al presente e al futuro di Sant’Angelo dei Lombardi. Il suo intervento è ormai datato e appartiene ad un’era geologica ante-covid. Noi stiamo disegnando una nuova Sant’Angelo e vogliamo aprire una stagione nuova e partecipativa, fatta di idee realizzabili cogliendo questa emergenza come opportunità. Noi oggi crediamo ad una ripresa che faccia leva sulla capacità di unione di un territorio, perché nessuno si salva da solo ma insieme e facendo rete.
“Per questo motivo abbiamo chiesto l’adesione al comitato a personalità, alcune delle quali riconosciute a livello provinciale e regionale, che – in maniera disinteressata – si sono messe a disposizione per dare un contributo. Non si tratta di delegare il proprio ruolo ma di avere l’umiltà di capire che in una situazione di emergenza senza precedenti c’è bisogno di tutti e che il confronto e l’ampliamento della partecipazione è utile a tutti. Andremo avanti convinti di una libertà di pensiero senza essere schiavi di infantili ed opportunistiche appartenenze. Il ridicolo non ci appartiene, la serietà si”, concludono Marandino e i suoi.
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