“Sull’altopiano del Laceno la situazione è critica, ma tutti a più riprese parlano della località come un polo turistico da rilanciare, anche grazie a investimenti privati”. Gerardo Stabile allora prende carta e penna e scrive a nome di Federalberghi Avellino, di cui è presidente, al sindaco di Bagnoli Irpino, a Ciriaco De Mita in qualità di presidente del progetto pilota Alta Irpinia, alla Provincia di Avellino e ai consiglieri regionali irpini per “riaccendere una discussione ormai sopita e che, anche alla luce della programmazione 2014/2020, è necessaria al fine di poter affrontare con serenità delle scelte imprenditoriali e di vita nell’immediato e nel prossimo futuro”.
Se il Laceno rappresenta un luogo di interesse strategico provinciale, qual è il suo futuro e quello “delle tantissime aziende del settore e dei posti di lavoro che le stesse hanno garantito in passato e che oggi stentano a garantire nella stessa misura?”, scrive Stabile che sollecita le istituzioni a rimediare a errori passati. Si ricorderà infatti la perdita del famoso finanziamento di circa 15 milioni di euro per la stazione sciistica, “intorno alla quale gravitava, e potrebbe tornare a gravitare, un grandissimo potenziale di fruitori dell’intero Mezzogiorno; fruitori che con adeguati servizi e strutture rimodernate, potrebbero diventare turisti garantendo una crescita esponenziale in termini di pernottamenti, e quindi di economia turistica vera”.
E’ tempo quindi di risposte concrete e rapide, si legge tra le righe della lettera del presidente Federalberghi, altrimenti il Laceno muore. “Risposte che certamente possono significare la giusta riqualificazione e promozione dell’area con la conseguente ripresa delle attività imprenditoriali pronte ad investire a fronte di una concreta programmazione di sviluppo; attività che ormai comportano per le aziende scelte imprenditoriali, ma soprattutto scelte di vita per la propria famiglia e per le famiglie di migliaia di addetti ai lavori coinvolti nel comprensorio”. Risposte infine che riguardano precise richieste, prima su tutte lo sblocco del “ricorso tra amministrazione e gestori giacente presso il Consiglio di Stato, e fermo ormai da diversi anni, la cui sentenza potrebbe di certo chiarire tante incertezze e dare il via definitivo ad una nuova fase….soprattutto progettuale. Una mancata sentenza che però ha già sentenziato la perdita del finanziamento sopra citato”.
L’Istituto Tecnico Agrario ‘F. De Sanctis’ di Avellino sale cinque volte sul podio nella cerimonia di…
Sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri della Stazione di Zungoli i tre soggetti che…
Due liste, Cassano Vecchia Passione e la Coccinella-Cassano, per il mandato numero quattro di Salvatore…
Due liste a Morra De Sanctis. Nel borgo altirpino la sfida è tra l'uscente Vincenzo…
Il sindaco uscente e presidente della Provincia, Rino Buonopane, prova il bis a Montella. Contro…
Il sindaco Gerardo Pompeo D’Angola tenta il quarto mandato. Nel 2019 non aveva avversari, questa…