Il Segretario Generale Cgil Avellino, Franco Fiordellisi, interviene per l’ennesima volta sulle questioni ambientali o meglio sulla tutela, prevenzione della salute dei cittadini e lavoratori dopo le notizie giornalistiche connesse con delle attività nella ExOcevi di Nusco. “Tra amianto del tetto e carotaggi nel sottosuolo l’ennesimo allarme che viene dalla richiesta di informativa dei consiglieri di minoranza del comune di Nusco e il susseguente intervento dell’On. Maraia che chiede intervento dell’Arpac e dei Noe – esordisce Fiordellisi – ripropone tante paure e noi chiediamo che si faccia definitiva chiarezza sulle vicende che attengono a verifiche e caratterizzazioni sui siti industriali in particolare sugli opifici falliti o dismessi. Avere delle certezze sulla salute, l’ambiente, ma anche per le imprese che intendono investire in Irpinia. La nostra richiesta di accertamenti, di fugare dubbi e paure, dipende dalla sensibilità e dalla certezza che la sostenibilità ambientale, la tutela sia del lavoro che dell’ambiente sono binomio inscindibile per il futuro dell’industria in Italia e nel sud in particolare”.
Il SG Cgil Avellino continua: “La Regione con l’Arpac e lo Stato, ovvero Noe, Procura, Ministero dell’Ambiente e della Salute, devono trovare il modo per dare, ripeto, certezze a cittadini e lavoratori. Per questo auspichiamo, per quanto nelle disponibilità di SE il Prefetto Tirone, di convocare tutti i soggetti preposti per verificare quanto denunciato a Nusco. La salute, l’ambiente e lo sviluppo non devono essere in contrapposizione ma un tutt’uno e le istituzioni tutte devono dare certezze alle comunità che non devono temere l’industria e in particolare devono ritrovare la fiducia in tutti gli enti ed istituzioni pubbliche. Per questo come Cgil chiediamo risposte certe, immediate ed inequivocabilmente trasparenti per il bene delle comunità, delle imprese e dell’Irpinia. La mia non è retorica ma la richiesta di una necessaria e dovuta risposta a tutti”.