Conferenza dei Servizi per l’autorizzazione della costruzione di una fonderia tra Borgo Ferrovia e Pianodardine. Negli Uffici della Regione Campania a Collina Liguorini altri no. E la società potrebbe ora rimodulare il progetto. Presenti alla Conferenza, il Comune di Avellino, Arpac, Ato Rifiuti, Asi. Tutti contrari alla realizzazione del nuovo impianto. Gli organi tecnici, infatti, hanno espresso criticità sulle tipologie di rifiuto, sulle quantità e sulle procedure. Nello specifico, no a un impianto di riciclo per pallini di piombo e di gestione dei rifiuti pericolosi (con lo smaltimento di circa 10 tonnellate al giorno), che prevede anche l’utilizzo di un forno di fusione per metalli come il rame, il bronzo e l’ottone.
L’ing. Cicalese ha illustrato per conto del Comune di Avellino una nota del Commissario Priolo sulle condizioni di inquinamento atmosferico della città e sulle delibere votate all’unanimità dal Consiglio Comunale. Ora l’azienda, la “Custom Performance Bullets s.r.l.”, dovrà presentare un nuovo progetto entro 30 giorni, adeguandosi alle richieste espresse, nonostante pare che le criticità siano difficilmente superabili. Dalla discussione è emerso anche che l’Asi dovrà urgentemente mettere mano al suo strumento urbanistico, prevedendo vincoli e regolamentando l’insediamento di nuove attività.
Franco Mazza dell’Associazione “Salviamo la Valle del Sabato”, che proprio qualche giorno fa era scesa in piazza contro l’apertura della fonderia, si dichiara soddisfatto per la presa in carica da parte del Comune di Avellino e dell’Asi delle questioni poste dal movimento ambientale del territorio. “Abbiamo ribadito durante la Conferenza – dichiara – che per noi è intollerabile che si continui a operare in maniera totalmente avulsa dalla realtà. Ognuno deve essere chiamato alle proprie responsabilità. La situazione in Valle è nota da ormai 14 anni, ovvero dall’incendio Irm, il capannone di deposito rifiuti. Da quattro anni le centraline dell’Arpac sfornano dati catastrofici sulla qualità dell’aria. Cosa si aspetta ancora?”
Soddisfatto del risultato della Conferenza anche il Sindaco di Montefredane e Presidente dell’Ato Rifiuti, Valentino Tropeano, che dichiara: “Come Sindaci della Valle del Sabato rispondiamo no alla richiesta di costruzione del nuovo impianto all’interno di un ragionamento più ampio per ridurre le emissioni e l’inquinamento sul territorio. Non si può più andare a ruota libera, occorre fare attenzione sia al lavoro che alla tutela ambientale”. Presenti alla Conferenza e contrari al progetto, oltre a “Salviamo la Valle del Sabato” e al WWF, anche il gruppo di cittadini attivi, il meetup “Amici di Beppe Grillo” di Avellino e Atripalda, che avevano dichiarano in una nota: “Non c’è spazio per ulteriori aggravamenti a una situazione già drammatica. I cittadini della Valle del Sabato attendono da troppo tempo interventi volti a risolvere i problemi presenti”.