Un Luigi Famiglietti abbastanza contrariato non ha risparmiato giovedì sera a Taurasi il suo giudizio sulle graduatorie dei progetti per eventi turistici pubblicate lunedì sul Burc e che non hanno visto passare inosservate esclusioni e ammissioni a finanziamento. “Ne ha scritto anche un autorevole quotidiano come il Corriere del Mezzogiorno – ha aggiunto – L’assessore Matera ha detto che a scegliere sono stati gli uffici. Io penso che un amministratore debba guardare ai fondi Ue come un’opportunità al di là della porta in Regione cui può andare a bussare”.
In effetti le dichiarazioni del deputato renziano sono arrivate nel corso di un convegno sulle risorse del Psr, borghi e centri storici, ospite di Enologic Taurasi e del sindaco Tommaso Cozzolino. Tanti gli argomenti toccati, tra i quali la necessità di valorizzare al meglio il brand Taurasi attraverso un consorzio di tutela dei vini irpini funzionante e una programmazione e conseguente gestione dell’offerta turistica sistemica. “Il treno del turismo – ha concluso l’ex sindaco di Frigento – non è inutile, come dice qualcuno. Può essere il grande attrattore turistico dell’area”.
Concordi gli altri relatori. Tra questi Pasquale Granata, direttore Anci e dirigente Ifel, la struttura regionale che si occupa di programmazione e fondi europei. “Ci crediamo molto nel treno così come crediamo che sia possibile, a partire dal vino, invertire il trend e far sì che sia il territorio, ora a rischio desertificazione, a fare da motore per l’intera regione“. Secondo Granata però la frenesia delle ultime settimane attorno all’argomento fondi europei e Gal non fa bene. “Il nomadismo dei Comuni, che si spostano da un Gal all’altro, mi permetto di dire, non è segno di alto profilo istituzionale. Poi non ci lamentiamo se non vengono finanziati i progetti a causa di questi mal costumi. Capisco che i Comuni non hanno gas e quindi racimolare qualche fondo fa sempre comodo – ha puntualizzato – ma servono progetti di ampio respiro, non litigi o finanziamenti per piazzette. Un privato non investe in un’operazione che potrebbe scadere con il mandato del sindaco che lo mette in piedi. Ha bisogno di progetti di lunga durata”.