‘Recuperare il tempo perduto ripianando le mensilità arretrate ed allargare le competenze per rilanciare il ruolo dei forestali organizzando compiti e funzioni’, è stato Aniello Vece, segretario della Flai Cgil, questa mattina, a sintetizzare il senso dell’ incontro organizzato dal sindacato di Via Padre Paolo Manna per fare il punto, con i neo consiglieri regionali, sulla vertenza simbolo della nostra provincia. A dire il vero, però, gli unici interlocutori che si sono trovati davanti i rappresentanti del sindacato sono stati gli stessi lavoratori. Al posto degli onorevoli di Palazzo Santa Lucia, per un bel pezzo, ci sono state solo 4 sedie vuote, una delle quali è stata tardivamente occupata dal presidente del consiglio regionale Rosetta D’Amelio.
‘Il Presidente De Luca ha tenuto per sè la delega all’agricoltura, vuol dire che ci tiene molto. La regione deve trovare le risorse e mantenere gli impegni che ha preso De Luca in campagna elettorale. Il risanamento ambientale e la difesa del territorio sono priorità per questa provincia. Fino ad oggi ancora non ho parlato con il presidente, appena saranno messe a posto le faccende burocratiche cercheremo di risolvere i problemi. Non amo scaricare sul passato le responsabilità, ora ci siamo noi e dobbiamo dire chiaramente cosa vogliamo fare con quello che c’è’.
Sul tema delle risorse la D’Amelio ha le idee chiare:” Possiamo prenderle da diversi assessorati, dal turismo all’agricoltura. Tra l’altro sono convinta che potremmo trovare anche un pezzo di risorse ordinarie, al contempo, però, dobbiamo chiedere ai forestali di aumentare il loro lavoro , dovranno essere occupati in più settori e risolvere più problemi.
Un impegno preciso quello della D’Amelio: ‘Qualora dovessi essere votata in più commissioni sceglierò di restare in quella dedicata all’agricoltura perchè credo fermamente che i piccoli comuni montani siano elementi di ricchezza’.
Crede molto in un cambio di passo con la nuova giunta il segretario della Cgil provinciale, Vincenzo Petruzziello: ‘Ho speso 5 anni contro il governo Caldoro. Ora, per mettere fine a questa vicenda, serve pagare e noi dobbiamo sostenere De Luca per rilanciare una seconda fase. Chi crede – ha concluso – che la soluzione possa arrivare dai comuni si sbaglia. Le amministrazioni sono già in grossa difficoltà’