da Gerardo Cipriano, Capo Gruppo Consiliare Uniti per Vallesaccarda, riceviamo e pubblichiamo:
La questione dei forestali a tempo determinato che si sta accendendo in queste ore a seguito delle due delibere della giunta Famiglietti richiede uno scatto di responsabilità da parte di tutti noi, amministratori di maggioranza e di minoranza. Le scelte dell’Ente Montano, infatti, rischiano di far rimanere a casa i cosiddetti operai storici, ossia i 217 assunti nel 2010. Un’ulteriore beffa, insomma, visto che già per il 2014, mentre gli altri Enti Montani, con grande responsabilità, hanno fatto comunque svolgere le giornate lavorative ai propri operai, i nostri forestali non sono riusciti a svolgere nemmeno una giornata di lavoro. E considerando che siamo giunti quasi a novembre questo ulteriore tentennamento andrà ad incidere sulle 102 giornate lavorative del 2015.
Ma quello che emerge da questa vicenda è la totale assenza da parte di coloro che siedono tra i banchi della maggioranza dell’Ente ufitano. Stiamo parlando di 217 operai distribuiti tra 17 Comuni rientranti nel circondario della Comunità Montana Ufita. Come mai nessun sindaco si è unito all’allarme lanciato in questi giorni dal sindaco di Vallata, Giuseppe Leone? Essere alla guida di un Ente come la Comunità Montana non significa solamente pavoneggiarsi sui giornali, rivendicare una carica ricoperta per propaganda politica, partecipare alle passerelle di turno. Ma significa assumersi la responsabilità di scelte forti e decise, soprattutto quando si parla di 217 famiglie che, non solo hanno sofferto negli anni scorsi, ma che addirittura rischiano di essere tagliati fuori dal meccanismo di selezione che inevitabilmente sarà innescato dalla due delibere di Giunta n.181 e 183 dell’Ente montano.
Dove sono i rappresentanti di maggioranza di questa Giunta targata Famiglietti? Perché solo il sindaco di Vallata sta combattendo questa battaglia a fianco delle 217 famiglie degli operai forestali? Bisogna seguire la linea tracciata da Giuseppe Leone, abbandonare la logica del partito, della poltrona e schierarsi a difesa dei lavoratori, senza distinzioni di sorta, maggioranza e minoranza. I nostri lavoratori non devono essere lasciati soli ed hanno diritto che il rappresentante del loro territorio batta i pugni sul tavolo così come sta facendo Vallata. Come consigliere comunale e come amministratore che negli anni scorsi seppur non facente parte della maggioranza guidata da Ciasullo ne ha sempre sostenuto le iniziative quando andavano verso l’interesse collettivo, invito tutti i rappresentanti di tutti i comuni ufitani ad assumersi le proprie responsabilità a fianco dei lavoratori OTD, a compiere quello scatto decisionale che ha contraddistinto la passata consiliatura ufitana nel 2010. Così come hanno fatto le giunte delle altre Comunità Montane della provincia di Avellino che, pur avendo le stesse difficoltà del nostro ente, hanno tutelato i propri forestali già nell’anno 2014.