Franco Arminio nella sua prima uscita pubblica dopo la presentazione delle liste. Al centro anziani di Bisaccia ospita il giornalista Marco Esposito, autore di “Zero al Sud”. Un momento per parlare di Mezzogiorno, elezioni, Aree Interne. “Non è vero che a Bisaccia non si poteva fare niente in questi anni. Ci sono esempi di paesi che hanno fatto, dal Molise alla Basilicata. Oggi un piccolo paese può avere relazioni col mondo. Gli altri hanno un’idea molto piccola del paese. Bisaccia è un luogo del mondo, non necessariamente piccolo“, dice il candidato sindaco.
Ed ancora: “Qui – dice riferendosi a Bisaccia e in Alta Irpinia – non c’è stata nessuna innovazione e nessun esperimento sociale. Io mi impegnerà per portare gioia, entusiasmo, personalità, esperienze di altre persone e altri luoghi. E quindi idee se dovessi essere eletto sindaco. Alcune cose saranno pure velleitarie, ma qui siamo costretti a fare cose velleitarie. Una cosa è certa, ci faremo notare“.
Arminio lancia una sorta di manifesto della gioia, anche i manifesti dei nati e non soltanto quelli dei defunti. E poi un raccordo con il mondo della cultura, dalla musica alla letteratura. “Bisaccia deve vivere ogni settimana“. E promette una grande vertenza sull’eolico: “Abbiamo i ricavi più bassi. Ma al di là di questo aspetto poi approfondiremo anche gli effetti sulla salute delle pale“. Esposito esorta a dare una possibilità ad Arminio: “Eleggereste un sindaco di 1000 Comuni, sarebbe un grande cambiamento“.