Occasione di confronto per Confindustria e l’Asi di Avellino. E, in particolare, per annunciare i progetti ai quali il consorzio sta lavorando. Il presidente Asi, Vincenzo Sirignano, ha in primis sottolineato il rapporto costruttivo che c’è con l’Unione degli Industriali. Per poi passare alle novità, a quanto pare positive, per le zone industriali irpine.
“Nel provvedimento ufficiale della Zes, ci saranno sicuramente la Valle Ufita e Pianodardine in prima battuta e ci stiamo battendo anche per Calaggio. Per le prospettive e i programmi, la Valle Ufita è una zona fortemente appetibile per gli investitori. In passato sono stati destinati un milione di metri alla Fiat, azienda che ora ha subito le evoluzioni che conosciamo. Mi sono confrontato con Del Rosso al quale ho chiesto un progetto industriale, anche a lungo termine, per capire se tutti i metri sono utilizzabili, altrimenti è bene che ritornino agli imprenditori della zona. Sono 600.000 i metri che diventare terreno di nuovi insediamenti e intese tra l’Asi e lo stesso Del Rosso”, ha detto.
Riguardo i tempi della Zes, Sirignano assicura saranno brevi: “attendiamo la delibera definitiva. Abbiamo partecipato ad una riunione della Regione Campania, c’è stata la registrazione della delibera del Consiglio dei Ministri. È un riconoscimento importante per le aree, perché essere identificate Zes vuol dire ricevere tanti incentivi, sia per gli imprenditori già insediati che per quelli che vorranno farlo”.
Tre milioni e 600mila euro di risorse sono in ballo, invece, per i progetti Pon Sicurezza per le industrie che l’Asi sta portando avanti insieme alla Prefettura di Avellino e Confindustria: oggi un primo tavolo di confronto: “il Ministero ci ha comunicato che dobbiamo predisporre già le schede contrattuali – ha affermato Sirignano -. Ci sono aree a grosso rischio, la Valle Ufita e Solofra ad esempio, dove le aziende sono soggette ad atti di furti. Ci confronteremo con le istituzioni, e poi con gli imprenditori per capire le loro esigenze e fare progetti mirati”.
In merito alla questione sicurezza per le imprese, è intervenuto anche il presidente di Confindustria Avellino, Giuseppe Bruno: “bisogna approfittare di queste risorse e investire nelle tecnologie per la sicurezza delle industrie. Alcuni colleghi hanno subìto furti anche rilevanti. Non possiamo più avere la pretesa di avere una guardia davanti ogni portoncino. Per cui c’è la necessità di sistemi di sicurezza più avanzati”.
Sirignano ha dichiarato, inoltre, di essere al lavoro anche per la riapertura degli opifici in disuso a Solofra: “è in atto un progetto di revisione con i tecnici. Abbiamo incontrato anche la Provincia e a breve credo potremo approvare una revisione del piano regolatore dell’Asi per settori, in modo da prevedere iniziative commerciali per quei capannoni non più utilizzabili dal punto di vista industriale”.