Con l’anno nuovo in Italia si contano 28 comuni in meno. Nel 2019 sono state infatti approvate 23 fusioni comunali che hanno ridotto il numero dei municipi da 7.954 a 7.926. I comuni soppressi sono stati 46. Le fusioni hanno interessato l’Emilia-Romagna (3), la Lombardia (6), le Marche (1), il Piemonte (10), la Puglia (1), la Toscana (1) e il Trentino-Alto Adige (1).
La riformulazione amministrativa ha riguardato anche alcuni comuni in cui si sperimenta la Strategia nazionale aree interne (SNAI). Quella di Acquarica del Capo e Presicce (nuovo ente Presicce-Acquarica), nell’area interna Sud Salento, è la prima fusione comunale realizzata in Puglia che passa da 258 a 257 comuni, mentre il comprensorio SNAI da 14 a 13. Nell’Appennino Basso Ferrarese, composto da 8 comuni, 4 hanno scelto di unirsi. Di questi 3 appartengono all’area progetto e 1 all’area strategica: Berra e Ro (Riva del Po) e Formignana e Tresigallo (Tresignana,) portando l’Emilia Romagna da 331 a 328 comuni.