“Siamo qui per sostenere Nello Pizza. Domenica non sarà di nuovo il 4 marzo, gli elettori al primo turno hanno compreso bene. È un dato di fatto che attorno a Nello Pizza ci sia una coalizione ampia. È un insegnamento anche per noi a livello nazionale. Vi invito a essere iperfrenetici nella nostra tranquillità. Dobbiamo dare un messaggio preciso: domenica decidiamo sindaco e squadra di governo della città. E dobbiamo affidare la città alle persone giuste, a chi ha competenze”. Paolo Gentiloni venerdi sera ad Avellino per Nello Pizza, candidato a sindaco del centrosinistra. Per lui sarà ballottaggio al secondo turno, ma intanto le liste a suo sostegno sono già maggioranza in Consiglio comunale con il 52% delle preferenze.
L’ex premier rivolge quindi vari appelli. Il primo è per le “forze di sinistra che si sono concesse il lusso alle Politiche di fare scelte diverse o sono rimaste a casa. Li capisco perché non ci siamo risparmiati errori. Ma adesso non possiamo permetterci di fare ancora tentativi. Poi faccio un appello ai moderati, a quella parte che non è già rappresentata nella coalizione. In che mani volete mettere la città? E infine un appello alle nostre liste e agli eletti: le elezioni si vincono il 24 giugno“.
Il presidente del Consiglio uscente poi vira sul dibattito nazionale. “Bastano pochi mesi a perdere il lavoro fatto. Soprattutto nel Mezzogiorno. Io ho voluto istituire un ministero ad hoc. So che non bastava, ma l’idea di base era riportare il Sud al centro dell’agenda politica. Con Resto al Sud ci sono 9mila nuovi giovani imprenditori nel Mezzogiorno”. E ancora: “Della stazione dell’Alta Velocità cosa ne facciamo? Per amministrare non servono slogan, ma faccia a faccia quotidiani con la burocrazia. Sull’immigrazione io sono orgoglioso del lavoro fatto da Minniti senza perdere capacità di accoglienza e umanità. Gli interessi internazionali si tutelano con la credibilità, non con le urla. Chi minaccia i vicini si procura guai e io invece voglio un Paese sicuro”.
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