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“Gestione rifiuti, a Lioni qualcosa non torna”, la nota dell’opposizione

Il gruppo consiliare Per Lioni, fa i conti “in tasca” all’Amministrazione Gioino. Il capogruppo, Andrea Pezzella intervenendo in consiglio comunale accusa la maggioranza di leggerezza nella determinazione dei costi attribuiti alle attività programmate per la raccolta, la selezione, il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti urbani.

Di seguito il comunicato di Andrea Pezzella, Antonietta Gialanella, Rossella Romano, Rodolfo Salzarulo

“Vi avevamo avvertito già lo scorso anno,  il quadro per il 2019 è ancora peggiore. Aumentano i costi rispetto ai ricavi, aumentano le quantità di indifferenziata, si riduce il servizio per il Paese, non si avvia il porta a porta nelle zone rurali. State bruciando anni di buona gestione, tanto a pagare sono sempre le famiglie e gli operatori economici”. Ecco in sintesi le motivazione del voto contrario espresso dall’opposizione nel consiglio comunale di Lioni del 29 marzo 2019:  

  • La riduzione del servizio di raccolta settimanale dell’umido, da tre a due giorni, non è proporzionata alla riduzione del costo a carico del Comune. A conti fatti, qualcosa non funziona!
  • La previsione della spesa per il conferimento in discarica della frazione indifferenziata è incoerente con le quantità raccolte e comunicate all’osservatorio regionale nell’anno 2018. Mentre la popolazione diminuisce aumenta la previsione di spesa. A conti fatti, qualcosa non funziona!
  • Il ricavato dalla vendita dei materiali (vetro, plastica, carta, cartone, RAEE ecc.) non copre più i costi a carico del Comune per la selezione e il trasporto. A conti fatti, qualcosa non funziona!
  • Non risulta dalla previsione per il 2019 l’avvio del servizio porta a porta in campagna, nonostante la possibilità offerta dalla Legge Regionale, in vigore da maggio 2016. Anche in questo, qualcosa non funziona.

Il quadro alla data odierna è molto preoccupante. Del resto, il gruppo Per Lioni già da due anni ha avvertito il sindaco che la situazione relativa ai servizi sui rifiuti sarebbe peggiorata e, purtroppo, ancora una volta si registra tale peggioramento. Per capirci, i due punti percentuali in più di raccolta differenziata, annunciati con enfasi dal sindaco e dal suo delegato, non solo non giustificano la spesa per selezione e trasporti, ma rappresentano poca cosa in tre anni di amministrazione. E, se poi, nel calderone della spesa dei servizi per il decoro urbano si vuole fare entrare anche il lavoro svolto egregiamente dagli operi della Comunità Montana e del Comune, certamente qualcosa non funziona.

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