Mezzo periodo elettorale è andato, restano poco più di due settimane per capire chi la spunterà. Ultimo giorno per la pubblicazione di sondaggi e i sondaggi danno una situazione ancora incerta. Formazione di governo possibile solo con una maggioranza di larghissime intese, è la sintesi di molti quotidiani. I sondaggi offrono pure qualche spunto sul piano locale. Sul collegio Ariano-Alta Irpinia, il Mattino cita quelli della Ghisleri che danno Giuseppe De Mita avanti per il centrosinistra. Si tratterebbe di un ribaltone dopo i sondaggi iniziali pubblicati da Repubblica, che ponevano in testa Carmela Grasso per il centrodestra. Entrambi non tengono in considerazione il Movimento Cinque Stelle nella partita del collegio. Da queste discrepanze, su rilevazioni diverse e con metodi diversi, si può leggere la corsa nei seguenti termini: la sfida sembra sempre molto aperta tra i tre contendenti e, come si dice in questi casi, le ultime settimane saranno decisive. La conclusione sarebbe banale se solo non ci fossero più variabili in gioco.
Chi ha la maggiore possibilità di accrescere consensi nel rush finale, nel collegio per la Camera Ariano-Alta Irpinia?
Dinamiche tradizionali e inedite potrebbero avvantaggiare il centrosinistra e De Mita. Le prove di unità, la tregua tra dem e demitiani, si fanno più palesi. I democrat hanno la necessità di eleggere un parlamentare, Umberto Del Basso De Caro. La sua elezione è data per certa, ma non per questo si lascia il campo libero. Civica Popolare si siede al tavolo con Luigi Famiglietti: tra Torella e Sturno ci sarà anche Ciriaco De Mita che pure aveva definito più volte “bamboccio” l’ex sindaco di Frigento. E con un territorio governato da sindaci Pd ed ex Udc la partita potrebbe essere in discesa. Famiglietti gioca per il Senato un match con due non irpini, Galati e Grassi, che resta assoluta incognita ma che va affrontato fino in fondo dal deputato uscente. E dalle retrovie, ma neanche tanto, è pronto ad arrivare il governatore Vincenzo De Luca a sostegno della coalizione. Parte da Atripalda ma dovrebbe terminare il tour proprio nell’area pilota.
Ci sono dei però. Notizia di oggi il coinvolgimento di Roberto De Luca, figlio dell’ex sindaco di Salerno, nell’inchiesta napoletana su politica e rifiuti. A occhio sembra poter incidere più del caso rimborsi tra i pentastellati, almeno in Campania, nonostante De Luca abbia bollato il tutto come effervescenze.
Poi sul piano politico anche il centrodestra sta curando le ferite emerse dopo la presentazione delle liste. Anche il centrodestra ha numeri e sondaggi che inducono all’ottimismo. Così non si notano più mal di pancia, distinguo, fughe. Fratelli d’Italia, che tuttavia adesso è alle prese con lo stesso scandalo rifiuti che vede indagato a Napoli Luciano Passariello, riunisce tutte le anime. Forza Italia prova a smentire con fatti e presenze le voci sul “patto di desistenza” con De Mita sul Tricolle. Insomma, la Grasso può entrare nella storia come ripete Cosimo Sibilia. E i forzisti irpini intravedono un’affermazione sul piano nazionale che non può tener fuori i propri rappresentanti in provincia.
Il Movimento Cinque Stelle continua il suo tour con Generoso Maraia, che soltanto da ora in avanti toccherà i principali centri altirpini e del Sele. Una scelta strategica? Probabile. E’ positivo per il Movimento il fatto che alcuni sindaci, da queste parti D’Angola di Sant’Andrea, si stiano muovendo attivamente. Ma se i pentastellati dovessero contare sugli amministratori la pendenza della salita verso il Parlamento aumenterebbe. Forse sfrutteranno proprio il caso De Luca (Roberto) per non perdere la spinta propulsiva, chissà. In generale dovranno impegnarsi ancora per ambire al primo posto nel collegio.
Bisognerà poi osservare come si muoveranno gli altri partiti, dalla sinistra di Potere al Popolo a quella di Liberi Uguali, fino ai lidi opposti di CasaPound. Al netto dei primi, che comunque si sono mossi e si stanno muovendo sui territori e sui social in maniera particolare, gli altri non si sono ancora visti.