Stefano Caldoro e Pietro Foglia a Morra De Sanctis. Ex governatore ed ex presidente del Consiglio regionale. A Morra, in Alta Irpinia, lì dove qualcosa di importante accadde poco più di due anni fa. Dove furono sconfitti alle elezioni regionali anche per il passaggio di Ciriaco De Mita nella squadra di Vincenzo De Luca. Lì dove raccolsero molto poco in termini di consensi (nonostante il generale boom di Foglia): quei consensi che in una partita sul filo di lana pesavano e alla fine hanno pesato. Caldoro non mostra particolare sete di vendetta. Non polemizza durante il convegno e solo leggermente a margine. Foglia è un po’ più agguerrito. Parlano entrambi in un incontro sulla figura di Francesco De Sanctis.
Caldoro, Lei insieme a Fabrizio Barca diede il via al progetto pilota altirpino. In questi due anni è accaduto un po’ di tutto in Alta Irpinia. Manca solo il bollino da Roma. Che giudizio dà del percorso?
Non ho seguito nel dettaglio. Ho letto e ho avuto modo di discutere con qualche sindaco e personalità del governo. Erano molto preoccupati, è passato molto tempo e buone responsabilità sono anche riconducibili al piano locale. Bisognerebbe accelerare, quando si è in una fase sperimentale occorre essere veloci nelle decisioni. Mi pare che ciò non sia accaduto, ora ci si deve rimboccare le maniche perché la strategia sulle aree interne. resta una grande occasione.
Foglia, avevate avviato qualcosa. Oggi vi è stato riconosciuto a Morra da più persone. Accelerazione della spesa e progetto pilota innanzitutto. De Luca come si sta comportando a vostro parere?
Devo esprimere un giudizio? Non pervenuto. Molto plasticamente aspettiamo di vedere l’impegno della Giunta regionale sulle aree interne. A me sembra che l’unico impegno sia stato quello di demolire una società del trasporto pubblico che funzionava, parlo dell’Air chiaramente. Veniva apprezzata ovunque la gestione di questa società. E’ stata decapitata non solo per un fatto personale miserabile nei confronti dell’amministratore (Preziosi, ndr) ma perché il disegno è più vasto. Si parla di affidare il trasporto pubblico locale a una società in cui le partecipazioni statali la faranno da padrone.
Foglia, però De Luca e Bonavitacola sono qui una settimana sì e l’altra pure. La gente percepisce una certa vicinanza della Giunta…
Non c’è una difficoltà a riconoscere la loro presenza fisica. Però vorrei vedere progetti e miglioramenti della qualità della vita. La sanità? Non è stato fatto mezzo passo in avanti, ma due indietro. La forestazione? De Luca avrebbe dovuto risolvere in 100 giorni la questione, stanno ancora aspettando. Se qui sono soddisfatti della presenza fisica, beh a saperlo saremmo venuti tutte le settimane. Il discorso è di comunicazione. Loro sono bravi, ma spesso la comunicazione non basta e Matteo Renzi lo sa benissimo.