Dopo Guardia Lombardi si estendono i campi eolici, a Guardia non c’è neanche una pala. Qui il dibattito è antico. Con l’Amministrazione guidata da Vito Iuni si provò a installare un piccolo insediamento. L’iniziativa fu bloccata. Domenica si vota e il tema potrebbe diventare importante nei prossimi mesi, soprattutto se il Pear, il piano energetico regionale, non dovesse essere approvato nei tempi previsti.
Guardia sarà il prossimo paese ad ospitare l’eolico? La domanda è stata posta ai due candidati, Giandonato Giordano e Antonio Gentile. Le opinioni sono leggermente diverse. Entrambi però si dicono contrari agli scempi ambientali.
Giordano ha detto nei giorni scorsi che “a Guardia Lombardi le parole chiave saranno agricoltura, turismo e attività produttive. Ma il rilancio – ha avvertito – deve essere complessivo. Un rilancio che deve comprendere tutta la zona. Non possiamo ragionare su Guardia e basta. Nessuno può programmare la propria attività amministrativa senza guardare agli altri, immaginando uno sviluppo in solitaria”, ha aggiunto prima di dire la sua sull’eolico, appunto. “Le pale sul Formicoso sono ben visibili dal nostro paese, sono ai confini con il nostro territorio. Ma nonostante questo resto assolutamento contrario a questo tipo di impianti, del resto la mia è una posizione antica. Una volta in Comune non permetterò mai lo scempio dissennato che abbiamo visto altrove in questi anni”.
Questa invece la posizione di Gentile: “Per me non c’è nessuna preclusione sulle energie rinnovabili. Dico che le pale eoliche non mi piacciono e preferirei ragionare di fotovoltaico e di geotermia. Ma se i cittadini sono d’accordo e se i benefici economici per il Comune dovessero essere importanti, beh a quel punto non porrei barriere. Una cosa è certa. Nel caso mi opporrò a ogni forma di scempio ambientale. Energie alternative sì, ma nel rispetto delle norme, dei vincoli e delle distanze”.