Si riunirà nuovamente lunedì 27 alle ore 16.30 il tavolo sulla vertenza Iavarone Legnami di Calitri. Il prefetto di Avellino Maria Tirone ha deciso di riconvocare la riunione tra proprietà e sindacati. In ballo ci sono 9 licenziamenti, in un’azienda che dà lavoro in totale a 19 persone.
Una piccola realtà, per numero di addetti, ma una presenza storica nell’area industriale Asi calitrana, che rischia di comparire per effetto degli annunciati tagli al personale. La lettera che apriva al licenziamento collettivo risale allo scorso 18 aprile. Dopo il 26 maggio gli Iavarone potranno procedere con i licenziamenti.
Il primo tavolo richiesto da operai e Cgil al Prefetto, tenutosi ieri pomeriggio, non ha dato esiti positivi. La proprietà resta ferma sulle sue posizioni. I lavoratori, tredici dei quali da due settimane in presidio permanente davanti alla fabbrica, chiedono il pagamento degli arretrati, delle ferie e la possibilità di riconsiderare i licenziamenti attivando magari la cassa integrazione. L’azienda, dal canto suo, lamenta crisi del settore e difficoltà nell’approvvigionamento della materia prima, cioè legno pregiato proveniente perlopiù dal Nord ed Est Europa.