La tappa atripaldese del tour campano del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, che questa mattina era stato ad Afragola per inaugurare la locale stazione dell’Alta velocità, ha visto come momento più importante l’incontro con una delegazione di lavoratori e sindacati della ex Irisbus.
Lo stabilimento ora di proprietà di Industria Italiana autobus, in quel di Valle Ufita, nonostante i tanti annunci ancora non è ripartito. Le tute blu quindi hanno chiesto un tavolo con i ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro.
A margine il commento del segretario provinciale della Fiom Cgil, Sergio Scarpa: “In primo luogo devo manifestare soddisfazione per la disponibilità del ministro Delrio, un fatto non certo scontato in una fase come questa caratterizzata da una politica sempre più disattenta. Noi abbiamo espresso tutte le perplessità sul destino di Industria Italiana Autobus, uno stabilimento che rischia la chiusura prima ancora di nascere. Abbiamo sollevato la questione delle premialità sulle gare, abbiamo chiesto chiarezza sulle ragioni per le quali il finanziamento Invitalia non si sblocca, ma soprattutto abbiamo chiesto un salto di qualità attraverso la convocazione di un tavolo alla Presidenza del Consiglio, non più al Mise. Il ministro non si è assolutamente sottratto, ha assicurato una veloce e puntuale verifica sul nodo Invitalia, mentre sulle premialità, come prevedibile, è stato più prudente ponendo il problema delle norme e delle procedure da rispettare. Noi abbiamo insistito dimostrando con i fatti è assolutamente possibile inserire meccanismi di premialità se è vero come è vero che in Paesi come la Francia, dove valgono le stesse norme che valgono in Italia, i meccanismi di premialità sulle gare è la regola. Il ministro ci ha garantito una risposta anche sul punto, e per quanto concerne il tavolo alla Presidenza del Consiglio ha garantito che si farà carico di promuovere un vertice quanto prima muovendo dall’interlocuzione con il Mise e con il ministero del Lavoro”.