Grande successo per l’iniziativa (F4F)² – Future for Food and Food for Future, organizzata dal CNR di Avellino per l’Expo di Milano.
L’incontro a carattere seminariale del 17 luglio, andato in scena presso il padiglione Piazza Irpinia e organizzato da Sabato D’Auria, direttore dell’ISA-CNR di Avellino, ha visto la partecipazione di Antonio Occhiuzzi, direttore dell’ITC-CNR di Milano, di Francesco Loreto, direttore del Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari del CNR e di Paolo De Castro, parlamentare europeo, presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale nonché docente universitario ordinario presso l’Università degli Studi di Bologna, a cui è stato affidato il compito di tirare le somme della giornata
Nel corso del seminario, orientato a presentare e discutere alcune delle possibili evoluzioni delle tematiche della catena alimentare, dal laboratorio al campo e infine alla persona con particolare riferimento agli aspetti della Food Safety, Foodomics, Food Regulation e ICT for Food, sono stati analizzati i possibili scenari: cosa cambierà nel nostro modo di produrre, gestire e consumare cibo nel prossimo futuro e quale sarà il contributo della ricerca bio-agro alimentare.
«L’incontro ha visto la nutrita partecipazione di eccellenti speaker provenienti dal mondo dell’Industria agroalimentare, dell’Accademia e delle Scienze e ha permesso di indagare quegli scenari visionari e futuristici legati al cibo e all’alimentazione che si manifesteranno in tutta la loro importanza nei prossimi anni – spiega il direttore dell’ISA-CNR di Avellino Sabato D’Auria – Tra 50 anni, verosimilmente, quando ognuno di noi sarà in grado di conoscere nel dettaglio il proprio codice genetico, faremo sempre meno ricorso ai farmaci. Il cibo svolgerà una funzione di cura e prevenzione contro le malattie».