Le nuove direttive sulle manifestazioni pubbliche e gli effetti in Irpinia. Sabato sera è stato bloccato il concerto di Tony Tammaro ad Atripalda. Concerto di piazza, le persone erano migliaia. E le nuove disposizioni sul numero di chi dovrebbe garantire la sicurezza in questi casi molto rigide. L’annuncio del cantante intorno alle 23.30. “Devo smettere tra poco”. Poi ha continuato per pochi minuti con la celeberrima “O trerrote“.
La gente, in piazza Umberto I, ha comunque incitato Tammaro invitandolo a continuare. Uno degli organizzatori è salito sul palco per spiegare la situazione all’autore di “Patrizia”. Tra i fischi del pubblico. Alla fine concerto bloccato e tutti a casa, più o meno. Così dalla sua pagina Facebook, Tony Tammaro scrive a metà tra ironia e amarezza:
“COMUNICATO UFFICIALE: LA PROSSIMA VOLTA FARÒ IL POSSIBILE PER PORTARE IN PIAZZA QUANTA MENO GENTE POSSIBILE“.
In attesa di conoscere i dettagli, è chiaro che si tratta di un campanello di allarme per l’intera estate in Irpinia. Qui buona parte di concerti ed eventi si svolge proprio nelle piazze. Ora dopo i fatti di Torino e i provvedimenti conseguenti, gli organizzatori e le amministrazioni dovranno pensare con più attenzione alla sicurezza. Vie di fuga, numero di uomini adeguato…
LA NOTA DEL COMITATO FESTA DELLA MADONNA DEL CARMINE.
Alcuni componenti del comitato spaventati dall’affluenza che man mano cresceva avendo già l’artista fatto un’ora di concerto e non avendo sufficienti uomini per garantire il piano di sicurezza in quel momento hanno preso tale iniziativa. Tutto comunque si si stava svolgendo in sicurezza e le persone rientravano nei parametri stabiliti dalla relazione tecnica. C’erano i permessi e le autorizzazioni necessarie. Ciò ha creato confusione e turbamento nella popolazione e anche tra le istituzioni civili e militari. Nello scusarci per il disagio e l’incomprensione ribadiamo la nostra piena fiducia nelle autorità civili e militari continuando nella collaborazione per lo svolgimento della festività.