Il Governo apre la Tav di Afragola, scontri a Napoli

Inizia con gli scontri alla stazione di Napoli la lunga giornata sui trasporti in Campania. Ad Afragola il premier Paolo Gentiloni e il ministro Graziano Delrio. Il secondo sarà poi in Irpinia nel primo pomeriggio ad Atripalda e Sant’Angelo dei Lombardi. Ma intanto si inaugura la fermata dell’alta velocità ad Afragola, una maxi-stazione (non ancora terminata in verità) costata 70milioni di euro. I manifestanti “No Tav”, circa una trentina, hanno protestato duramente a Napoli dopo aver forzato l’ingresso riservato alle autorità. Dal capoluogo si doveva partire per Afragola appunto. Colluttazione con le forze dell’ordine, ci sarebbero feriti tra i viaggiatori

L’INAUGURAZIONE (in aggiornamento)

Ad Afragola c’è il governatore Vincenzo De Luca ad attendere la delegazione del Governo. In sala anche gli irpini Rosetta D’Amelio, Luigi Famiglietti e Angelo D’Agostino. “Da domenica saranno 36 i treni che usufruiranno della stazione – ha annunciato la presidente di Fs Gioia Ghezzi – Il progetto si inserisce in un programma di investimenti e sarà non solo un luogo di interscambio modale, ma un luogo di cultura, fonte di rinnovamento per il territorio e opportunità di sviluppo. 30mila metri quadrati sono un’occasione di crescita sociale”.

“Senza connessioni non c’è crescita. La cura del ferro va avanti”, è stato il senso dell’intervento del ministro Delrio. Accento sull’impegno a organizzare i collegamenti su gomma a servizio della stazione da parte del governatore De Luca.

Il vice presidente della Camera del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, ha attaccato la scelta di tagliare il nastro: “Ridicolo un presidente del Consiglio che va ad inaugurare un cantiere non completato e che permetterà ai cittadini di accedere ad una stazione senza sicurezza, nel bel mezzo di una sfida tra clan su quella stazione“.

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