Scoppia il caso delle cartelle pazze a Calitri: imposte Imu, Tasi e Tari. «Molti di questi avvisi sono inappropriati perché, dati alla mano, sono imposte già versate. Oppure con evidenti errori di definizione o ancora non dovute perché calcolate su immobili non più di proprietà o inesistenti acquisiti di fatto al patrimonio pubblico e non ancora formalizzati». La denuncia del circolo Pd. «È dal periodo natalizio che i cittadini vengono raggiunti, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, da avvisi di accertamento per omesso e mancato versamento delle imposte. Avvisi notificati senza il preliminare avviso bonario al fine di evitare l’eventuale prescrizione». Ma «se, come sembra di intuire, la maggior parte sono errati o infondati, l’Amministrazione deve chiarire quanto accaduto», scrivono i dem.
Amministrazione che si era dotata di una società esterna per riscuotere il dovuto. “Erano tante le posizioni non allineate, qualche errore può esserci stato“, dice il vicesindaco Gerardo Metallo. “Ma chi non deve pagare può rivolgersi allo sportello. Provvederemo a riportare la situazione nella normalità“. Secondo altri gli errori sarebbero numericamente rilevanti.