Qualche settimana fa avevamo parlato del sogno di una grande pista ciclabile in Alta Irpinia. Qualcuno ha sognato ancora di più, come racconta Gianvito Rutigliano sull’edizione pugliese di Repubblica. E soprattutto ha realizzato quel sogno. Purtroppo sul lunghissimo tragitto solo 10 chilometri fanno parte di una ciclovia “ufficiale”, in Puglia chiaramente. Ma l’obiettivo del viaggio era quello di sensibilizzare le Istituzioni perché realizzino percorsi in bicicletta. Percorsi dal ritorno turistico ed economico straordinario, come dimostrano i numeri delle più note tratte europee. L’iniziativa è stata organizzata dalla Freeplan di Nardò.
Sei ciclisti hanno dunque percorso quasi cinquecento chilometri alla scoperta di strade e collegamenti possibili. Dai monti al mare. Sono partiti da Teora e arrivati a Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce. Cosimo Chiffi, Simone Bosetti, Marco Taurino e Roberto Guido, Luigi Sanasi e Alessandro Santantonio. Questi gli autori dell’impresa.
Il pressing sulla Regione Puglia è continuo da parte delle associazioni. E sempre più forte. Mentre l’idea di una ciclovia nostrana è stata raccolta sul Irpiniapost da Giuseppe Dimunno, coordinatore FIAB di Puglia e Basilicata. Lui ha parlato di una greenway dell’Ofanto. I sei ciclisti si sono spinti verso Sud. Poco importa. Una o più tratte, da queste parti, sarebbero in grado di superare per chilometri le più famose Loira e Danubio. Insomma, si inizia a discutere seriamente di un’opportunità da non lasciarsi sfuggire. L’Europa, del resto, spinge per ambiente, turismo e mobilità…
la foto è tratta da www.sportoutdoor24.it