Portare in città conoscenza e cultura e rinnovare l’amore per i libri nei più giovani. Questo lo scopo delle donne di Ebbridilibri, associazione culturale che ha organizzato per il prossimo week end, 8-9-10 marzo, il Festival di letteratura Incantautori in Città. Il programma del festival che rientra nel POC Teatro 2014/2020, con il contributo della Regione Campania e del Comune di Avellino, è stato presentato questa mattina al Circolo della Stampa di Avellino, con Marina Siniscalchi, Antonella De Mita e la cantante Marirosa Fedele.
Letteratura per bambini e adolescenti che hanno bisogno di leggere autori dei nostri giorni e di ritrovare nel libro un oggetto amico, abbandonato troppo spesso per fare spazio ai dispositivi tecnologici. “Non si possono proporre ai più giovani libri di molti anni fa – ha detto Marina Siniscalchi -. Bisogna presentare loro autori di oggi. Alcuni li conosceremo durante il festival, nato per far riscoprire ai bambini il potere consolatorio del libro, oggetto che non è più così presente nelle case per l’utilizzo eccessivo delle tecnologie”. Non solo libri. Anche spettacoli teatrali con le associazioni Vernice Fresca, Puck TeaTrè e Interlunium, laboratori e workshop che coinvolgeranno i bambini più piccoli e gli adolescenti. E insegnanti, per cercare di formare coloro che si occupano di educare i più giovani a crescere attraverso la lettura. Con la partecipazione di autori nazionali importanti, come David Conati, Gianluca Passarelli, Ornella Della Libera, Antonio Ferrara, Marianna Cappelli, che raccontano la vita di oggi facendo sì che i ragazzi possano riconoscere una parte di sé nelle loro storie.
In tanti si sono già iscritti ai 14 incontri a numero chiuso che si terranno tra l’ex Carcere Borbonico di Avellino e il bar Dulcis in Furno, e che sottolineeranno, come ha ricordato Marirosa Fedele, “l’importanza del saper scrivere bene e intraprendere sin da bambini le strade della lettura e della conoscenza attraverso i libri”. Tra i primi appuntamenti nella giornata di apertura, anche una tavola rotonda dedicata alla fase adolescenziale, “L’età inquieta”.
“Un percorso meraviglioso fatto in due mesi che fa ben sperare in una rinascita culturale della città di Avellino – ha dichiarato Antonella De Mita -. La lettura è un tassello fondamentale della crescita dei ragazzi in un contesto civile e sano. Ed è fondamentale soprattutto ad Avellino che un tempo era sicuramente più effervescente dal punto di vista culturale. Mantova è un esempio da seguire, con un festival della letteratura che coinvolge tutta la cittadinanza. Se vogliamo fare politica nel senso di amore per la propria città, dobbiamo darci da fare procedendo su questa strada. Organizzare un festival del genere non è semplice, ma ci impegneremo affinché diventi un appuntamento che si ripeta, e porti Avellino ad una sorta di rinascimento culturale, con eventi mirati oltre a questo della letteratura”.