Non c’erano i presupposti per trattenere in carcere uno dei funzionari arrestati nell’ambito dell’inchiesta sugli alloggi popolari ad Avellino. Così P.P., di Montesarchio, è tornato in libertà a tre giorni dal fermo. Il Gip del Tribunale di Benevento ha evidentemente ritenuto che non ci fossero le condizioni per la custodia (pericolo di fuga, di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove).
L’inchiesta condotta da Procura e Squadra Mobile di Avellino va ovviamente avanti anche con uno dei coinvolti in libertà. Per lui gli inquirenti hanno ipotizzato la presunta corruzione. Avrebbe intascato denaro per favorire l’occupazione di un alloggio per un uomo che non aveva i requisiti. Ma il funzionario finito nel mirino degli investigatori, tramite i suoi legali, ha respinto ogni addebito.
L’ipotesi degli inquirenti è fondata sulle dichiarazioni di un occupante che ha accusato il dipendente comunale, insieme a un altro funzionario, D.P. Il tutto è scaturito durante lo sgombero degli alloggi deciso dal Comune di Avellino la settimana scorsa. Piano sgomberi che dovrebbe comunque andare avanti.