Giornata di tensione per Regione e centrosinistra dopo la pubblicazione del terzo video dell’inchiesta sui rifiuti di Fanpage. Il governatore Vincenzo De Luca dà forfait all’incontro Pd di Atripalda con i vari candidati irpini. Nel frattempo anche il vice Fulvio Bonavitacola dirama un comunicato in cui prende le distanze dai colloqui emersi nel video. “Com’e’ agevole ricavare dalla visione di un video riguardante lo smaltimento dei fanghi da depurazione, non c’e’ alcun riferimento che mi possa anche lontanamente accostare a condotte illecite”, precisa. Colloqui tra l’ex boss Nunzio Perrella, per l’occasione collaboratore della testata, e Rory Oliviero come mediatore di Biagio Iacolare. In un passaggio viene fatto il nome del numero due della Giunta regionale, che non risulta indagato. E in più passaggi si citano anche Ciriaco e Giuseppe De Mita. Oliviero si presenta al finto imprenditore Perrella come “il delfino” dei De Mita. Potenziale “candidato al Senato nel collegio di De Mita“. Come per Bonavitacola, i due non sono nel registro degli indagati. Arrivano però le dimissioni di Biagio Iacolare dalla Sma, società in house della Regione. Iacolare sarebbe l’artefice del patto tra De Luca e De Mita prima delle regionali. Ma venendo ai giorni nostri non c’è dubbio che gli ultimi 10 giorni della nuova campagna elettorale saranno caratterizzati anche dall’ennesimo affaire rifiuti in Campania. E allora i toni degli avversari, dai 5stelle a Potere al Popolo,si alzano anche in Irpinia. Bacheche dei candidati zeppe di link e commenti.
“In questa terza inchiesta vengono chiamati in causa due persone autodefinitesi i delfini di De Mita. Uno dei due, quello che materialmente intasca quella che crede essere una tangente, è stato addirittura vicinissimo ad essere candidato nel nostro collegio su indicazione di Ciriaco de Mita. Fermo restando le indagini che spetteranno alla magistratura, crediamo che sia necessario dire che quanto dichiarato nel video è l’ennesima prova di come la gestione dei rifiuti in Campania si muova in un campo oscuro in cui entrano in gioco forze illegali a tutto campo. In cui l’arroganza del potere, l’avidità degli amministratori della nostra regione diventa palese“, è il commento della candidata altirpina di Pap, Elisena Iannuzzelli.
Nel Pd irpino parla del caso la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio. Lo fa da Atripalda, dove era atteso il governatore. “Se ci sono mele marce, vanno buttate fuori. La nostra è una Regione complicata, ma io non temo perché abbiamo sempre lavorato in maniera trasparente facendo, con il Presidente De Luca, della legalità e del rigore il cuore della nostra azione politica“, ha detto a margine dell’incontro.