Indagini all’Alto Calore, milioni non riscossi

La Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania con i militari del nucleo di Polizia economico-finanziaria di Avellino hanno messo la lente d’ingrandimento sull’Alto Calore. Sono sedici gli inviti a dedurre per chi ha ricoperto incarichi nel periodo 2008-2012. Si indaga su un presunto danno erariale di milioni di euro. Pagamenti non riscossi, ma non solo. Si contesta l’assenza di una struttura efficace per il recupero dei crediti. Da qui un danno da finanziamento: l’Alto Calore si sarebbe anche indebitata con diversi istituti di credito per far fronte alle esigenze di gestione ordinaria. La Guardia di Finanza di Avellino ha lavorato per tre anni. Questo filone va ad aggiungersi a quello riguardanti altri inviti a dedurre per la realizzazione di un lungometraggio cinematografico. Anche in questo caso si contesta un danno erariale. E un’attività probabilmente estranea ai compiti dell’ente: senza gara e con i diritti ceduti alla società che ha prodotto il film.

 

Come cittadino, prima ancora che come candidato sindaco di Avellino, sono allibito da quanto emerge dalle indagini della Guardia di Finanza che, su delega della Procura regionale della Corte dei Conti della Campania, ha accertato un presunto danno erariale ai danni dell’Alto Calore di 12 milioni di euro per canoni non riscossi. Mi sento preso per i fondelli perché, come tanti cittadini onesti, ho sempre pensato al bene pubblico come un bene da tutelare e rispettare, versando quanto dovuto in cambio dei servizi concessi. L’Alto Calore va tutelato a protezione dei lavoratori, dei cittadini e del diritto di usare l’acqua. Bisogna avere rispetto”.

A dirlo è Vincenzo Ciampi, candidato sindaco di Avellino per M5S. Ciampi aggiunge: “Il Movimento Cinque Stelle è pronto a fare pulizia in Alto Calore e a fare piena luce sui conti e sulle gestioni passate e presenti. Basta favoritismi, basta sperperare denaro, basta usare l’ente pubblico per fini privati, come si evince da altre inchieste in corso. Bilanci trasparenti e stop alla corruzione: è questo il nostro programma. Siamo pronti ad intercettare fondi europei per investire sulle condutture colabrodo. Il futuro management sarà scelto per curriculum, per dare spazio finalmente a persone competenti in grado di guidare l’ente senza inutili e dannose ingerenze: fuori la politica dall’Alto Calore. E’ l’unico modo per salvarlo e per tutelare l’acqua ed i cittadini. E per non passare l’ennesima estate a secco”.

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