Nuovi macchinari, un investimento da quattro milioni di euro, possibili assunzioni dal 2019 e la firma di un patto tra proprietà e sindacati. Il nuovo corso della Sirpress di Nusco, cinque anni dopo l’inizio dell’era Gruppioni, è stato presentato lunedì mattina nell’area industriale di contrada Fiorentine.
“Oggi è terminata la fase della ricostruzione dell’azienda e ne inizia una transitoria, fino al 2019 – ha dichiarato il presidente di Sira Industrie, Valerio Gruppioni – Sei anni fa avrei fatto fatica a pensare a un simile risultato, ma il clima che si è creato tra tutti i protagonisti ha reso possibili nuovi investimenti e il recupero di una credibilità sui mercati. Con la firma del contratto ci sono tre anni di tranquillità per i lavoratori e per le loro famiglie, un ponte verso il futuro”.
Tour aziendale con l’amministratore delegato Andrea Delucca, il presidente di Confindustria, Giuseppe Bruno, il prefetto Carlo Sessa e il sindaco di Nusco Ciriaco De Mita. Attenzione particolare a una moderna macchina da tremila tonnellate, alla quale ne seguirà un’altra da tremila e cinquecento a novembre. Poi un nuovo forno per le pressofusioni in leghe di alluminio. Tecnologia unica nel Mezzogiorno, prodotti rivolti al settore dell’automotive (camion e auto). Attualmente sono 114 i dipendenti, scampati al fallimento della ex Almec.
Molti ancora quelli rimasti fuori dall’accordo, d’obbligo quindi il passaggio di Sergio Scarpa della Fiom che ha puntualizzato: “In caso di nuove assunzioni bisognerebbe avere un’attenzione particolare per gli altri 150 lavoratori”. “La storia della Sirpress è una specie di progetto pilota – ha esordito Giuseppe Zaolino della Fismic – Gli operai dei pioneri perché hanno rinunciato a parte dello stipendio. Abbiamo fatto crescere una cultura partecipativa, un’idea di fabbrica”.
Soddisfatto il prefetto Sessa: “Qui le istituzioni hanno fatto quello che dovevano fare”. Sguardo sul futuro invece per il numero uno degli Industriali, Bruno: “Per quanto riguarda questa area industriale auspichiamo la banda larga molto presto. Per il territorio un’alta formazione sia post-diploma che post-laurea”. Poi i complimenti a Gruppioni per la lungimiranza. Parole di stima per l’imprenditore bolognese anche da De Mita. “Ho la sensazione che non tutte le aree industriali della zona siano gestite con passione e intelligenza – ha detto il sindaco di Nusco – E non tutti gli investitori hanno dimostrato di essere seri. Noi come Area pilota abbiano avuto un po’ di risorse, ma la mia impressione è che organizzare e preparare la manodopera sia un’opera necessaria”.