Acquedotto Pugliese scrive ai Comuni altirpini e chiede ai sindaci di revocare o modificare le ordinanze che vietano l’utilizzo dell’acqua dell’Ofanto. Per l’ente idrico barese i valori di mercurio risultano nella norma e non incidono sulla potabilità dell’acqua. Ma da Calitri e Teora la risposta è secca: “Le ordinanze restano”.
Per Michele Di Maio e Stefano Farina il problema Ofanto resta generale. Non riguarda solo l’acqua che finisce nelle diga, nel potabilizzatore di Conza e che poi va verso la Puglia. Ma soprattutto i due sindaci confermano i divieti di prelievo per allevatori e agricoltori sulla base dei documenti Arpac, quelli che continuano a parlare di presenza di mercurio oltre la soglia massima consentita. Acquedotto Pugliese chiede inoltre un tavolo tecnico e su questo è difficile che la comunità altirpina sia contraria. Ma una delle esigenze è quella di capire da dove provenga il metallo pesante finito nel corso d’acqua. Domenica prossima si incontrano a Lioni gli attivisti che da anni si battono per la tutela del fiume.