Erano tre gli irpini candidati nella circoscrizione Estero, tutti e tre nelle fila del centrosinistra, ma nessuno di loro risulta eletto al termine delle lunghe operazioni di spoglio dei voti. Le schede erano arrivate in Italia nei giorni scorsi, aperte soltanto nella notte tra domenica e lunedì nei locali predisposti a Castelfranco di Porto.
Quando lo spoglio è ormai intorno al 62% nelle diverse ripartizioni i candidati originari della provincia di Avellino sono lontani dal traguardo dell’elezione, sebbene il Pd sia in netto vantaggio con una percentuale che viaggia oltre il 30%. Le operazioni comunque procedono a rilento.
Non ce l’ha fatta Toni Ricciardi di Castelfranci, che correva in Europa per il Partito Democratico: troppo indietro rispetto agli altri candidati democratici.
Per lui una campagna elettorale fatta di contatto diretto con le comunità di italiani all’estero: in particolare in Svizzera, dove lavora anche come ricercatore presso l’Università di Ginevra, e Belgio. Ad accompagnarlo per qualche giorno anche il sindaco di Teora Stefano Farina e l’ex primo cittadino di Conza della Campania Vito Farese. Non è stato tuttavia sufficiente a strappare un seggio alla Camera dei Deputati.
Stessa sorte per Angelo Di Pietro (Guardia Lombardi) di Civica Popolare, lista della coalizione di centrosinistra, in Asia e Oceania. Ma risultato ben più netto.
In America del Nord Rocco Di Trolio (Pd) di Calabritto è terzo.