Una settimana esatta di campagna elettorale in archivio. Ne mancano tre, più qualche giorno. Ma evidentemente molti partiti e candidati non si rendono conto di quanto siano ampi siano i collegi in relazione al tempo residuo. Tolte le presentazioni nelle principali location avellinesi, si è visto poco e niente fino ad ora. Forse le forze in campo stanno ancora studiando la modalità ideali per affrontare il periodo. Pochissimi aspiranti parlamentari in giro tra i paesi, pagine Facebook appena nate. Tante dichiarazioni, ma soluzioni e problematiche prospettate e analizzate di striscio. Non vale per tutti ovviamente. E di sicuro, ma questo lo ripeteremo all’infinito, una larga parte dell’elettorato voterà la sua idea di Italia che potrebbe essere diversa dall’idea di Irpinia. Ma questa è la prima settimana di partiti e relativi candidati in termini di comunicazione, strategie, approcci.
Partiti in quarta
C’è sicuramente il Movimento Cinque Stelle. Sul piano della comunicazione una presentazione impeccabile ad Avellino. Ma non solo. Il partito ha alle spalle uno squadra ben organizzata, che lavora senza sosta giorno per giorno per dare voce a volti noti e meno noti. I candidati girano per strada e nelle sale dei vari comuni. Sono il principale bersaglio del centrosinistra, questo dimostra come probabilmente i pentastellati vengano temuti più degli altri nonostante sondaggi (discutibili se pensiamo ai singoli territori) favorevoli al centrodestra. E inoltre il M5s è l’unico ad aver annunciato l’arrivo di un big: domenica prossima Luigi Di Maio sarà nel capoluogo.
Civica Popolare, nella coalizione di centrosinistra, sembrava in attesa. La presentazione ufficiale della candidatura di Giuseppe De Mita prevista solo per venerdì prossimo. Ma l’anteprima del film su Ciriaco, a Lioni, è stata essa stessa una partenza in grande stile. Due sale piene di domenica mattina è un segnale di forza. Contano le apparenze? In campagna elettorale contano anche quelle. Dopo la proiezione il minitour a Nusco e Sant’Angelo dei Lombardi. Subito nel cuore del collegio, lì dove si dovranno andare a prendere i voti.
Bene, ma non benissimo
Il Partito Democratico si è presentato sul corso di Avellino e al Circolo della Stampa con due momenti diversi per i candidati Valentina Paris (Proporzionale Camera) e Luigi Famiglietti (Uninonimale Senato). Dal secondo ci si aspettava esattamente ciò che si è visto e sentito. Un bilancio di 5 anni di attività parlamentare. Famiglietti ha fatto notare i tanti semi gettati (infrastrutture, legge sui piccoli comuni e sulla mobilità dolce), che auspica possano trovare terreno fertile anche in un nuovo governo. Ma dopo guerre e polemiche da Roma ad Avellino, è soprattutto il partito ad aver bisogno di uno scatto, di intensificare la presenza sui territori. Vanno bene gli incontri nelle sezioni dem, come quello di domenica scorsa, se accompagnati da altre e più massicce iniziative parallele.
Noi con l’Italia, alleato del centrodestra, è rappresentato per il proporzionale Camera dall’arianese Franco Lo Conte. Sponsor politico di primo piano è Giuseppe Gargani; che dal suo punto di vista ha spiegato bene i motivi della virata verso destra di parte del mondo centrista, che ha giustamente parlato della necessità di lavorare e parlare alle comunità irpine. Se però Giuseppe Galati, candidato al Senato per il centrodestra, viene dalla Calabria, il discorso perde un po’ di valore.
Strategie indecifrabili
Se il Pd ha pianto, Forza Italia non ha certo riso a livello di scontri intestini. Ma messe da parte le dinamiche interne non è sembrata azzeccatissima la scelta di presentare Carmela Grasso a Napoli e non ad Ariano o in Alta Irpinia. La biologa, candidata alla Camera nel collegio arianese-altirpino, è poco conosciuta fuori dal Tricolle. E si vota qui, non a Napoli. Proprio qui, dove gli ex riferimenti locali degli azzurri sono rimasti soli soletti per anni a veder duellare o unirsi in matrimonio dem e demitiani. Dire “adesso andrò nei territori” è lodevole, ma poi ci devi pur andare. E presto.
Potere al Popolo è l’outsider di questa tornata. Un soggetto che sta facendo discutere e che sta suscitando la curiosità degli addetti ai lavori. Un movimento di sinistra-sinistra che potrebbe attrarre anche diversi delusi. Molto attivi sul web, i sostenitori hanno anche tappezzato Nusco di manifesti dimostrando di saper cogliere i momenti a livello mediatico. Intanto però tra la gente, per strada e nelle piazze, ci stanno andando i pentastellati.
Nel frattempo aspettiamo pazientemente che a noi comuni montanari arrivino notizie su spostamenti e appuntamenti di Liberi e Uguali. Fratelli d’Italia è un altro partito alle prese con lacerazioni interne. Solo che a differenza di Pd o Forza Italia dovrà fare la partita solo per il proporzionale. Il capolista Massimiliano Carullo ha intenzioni serie, ma nel frattempo si attendono le mosse degli alleati leghisti in terra irpina. In questi giorni partono tutti gli altri. Stamattina Pietro Foglia, uninominale Senato nel collegio avellinese per Forza Italia, parla al circolo della Stampa. Mercoledì sarà la volta di Angelo D’Agostino per il centrosinistra, ex carcere borbonico. E via via gli altri. Poi mancherà davvero poco, e gli organizzatori delle campagna elettorali dovranno tener d’occhio anche le app meteo…