Conferenza stampa d’insediamento del nuovo prefetto, la dottoressa Maria Tirone, questa mattina ad Avellino. Succede, per raggiunti limiti d’età, a Carlo Sessa dopo aver diretto recentemente la Prefettura di Foggia.
“Rispetto alla realtà dalla quale provengo – ha spiegato Tirone – l’Irpinia mi sembra una provincia più tranquilla. Ma non si può abbassare la guardia soprattutto quando si parla di inquinamento ambientale, smaltimento dei rifiuti, bonifiche dei territori: occasioni che troppo spesso hanno consentito ad associazioni malavitose di proliferare”.
Proprio l’area della provincia di Avellino più prossima al foggiano ha fatto registrare negli ultimi mesi un crescendo di episodi criminali, connessi anche all’affaire dell’eolico. “Il rischio di infiltrazioni criminali nel territorio irpino resta molto presente – ha confermato – e per questo ho già incontrato i vertici delle Forze di Polizia che, in ogni caso, stanno già effettuando una buona azione di monitoraggio e di contrasto. A Foggia, dopo i recenti e gravissimi fatti di cronaca, c’è un livello di attenzione altissimo che potrebbe certo indurre a sconfinamenti”.
Il nodo ambiente però riguarda anche la Valle del Sabato e l’ex Isochimica. Su questi due temi il neo prefetto si è detto disponibile “all’organizzazione di tavoli di concertazione, intorno ai quali cercare di definire risposte complesse a problematiche altrettanto complesse”. Passaggio significativo anche in merito al fenomeno dell’immigrazione.
“Purtroppo – ha chiarito la Tirone – sono ancora pochi gli Sprar aperti sul territorio. Eppure si sono rivelati un sistema d’accoglienza efficace. Spesso, i sindaci inizialmente contrari a ogni forma di accoglienza, poi grazie agli Sprar hanno sviluppato progetti virtuosi che hanno permesso non solo una reale integrazione dei migranti, ma anche la valorizzazione delle risorse del paese ospitante. In Irpinia – ha continuato – assistiamo a una situazione piuttosto gestibile sotto questo profilo e ritengo che la soluzione degli Sprar abbia rappresentato un’esperienza positiva. Anche in questo caso, è necessario cementificare il dialogo con i sindaci, per agire in maniera coordinata a garanzia di un buon livello di integrazione che possa limitare gravi problematiche”.
Le foto della Tirone sono dell’Ufficio Servizi Informativi – Prefettura di Avellino