In Irpinia si vive mediamente fino a 82 anni, più delle altre province campane. Lo stabilisce uno studio dell’Osservatorio nazionale della Salute nelle regioni italiane attivo presso l’Università Cattolica di Roma e redatto dal team del professor Walter Ricciardi. Secondo gli esperti, luogo di residenza e livello di istruzione incidono su qualità e durata media della vita.
In generale in Campania gli uomini arrivano in media ai 78,9 anni e le donne agli 83,3. Nella Provincia Autonoma di Trento, invece, gli uomini mediamente vivono 81,6 anni e le donne 86,3. “Quasi tutte le regioni del Nord, insieme ad Abruzzo e Puglia, sperimentano stabilmente una aspettativa di vita al di sopra della media nazionale”, spiega lo studio.
Alla provincia di Avellino viene assegnata un’aspettativa di vita di poco superiore agli 82 anni, precisamente 82,025 che si avvicina alla media nazionale. Vivrebbero qualche mese in meno i salernitani con i loro 82,004 anni e i sanniti: a Benevento la speranza di vita si ferma a 81,967 anni. Il dato peggio lo segna Caserta con 80, 658 anni seguita subito dopo da Napoli ((80,683 anni).
“I fattori economici e culturali influenzano direttamente gli stili di vita e condizionano la salute delle future generazioni – sostiene l’Osservatorio – Un tipico esempio è rappresentato dall’obesità, uno dei più importanti fattori di rischio per la salute futura, la quale interessa il 14,5% delle persone con titolo di studio basso e solo il 6% dei più istruiti. Anche considerando il livello di reddito gli squilibri sono evidenti: l’obesità è una condizione che affligge il 12,5% del quinto più povero della popolazione e il 9% di quello più ricco”.
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