Rodion Shovkoshytnyi è l’uomo che ha postato il 19 settembre scorso tutti i documenti di Francesco Estatico. Foto riprese da ufficiali ucraini e poi dalle testate ucraine. Il passaporto, il codice fiscale, il telefonino e una lettera apparterebbero al 22enne nato a Nola e residente ad Avella, partito per l’Ucraina per combattere con le milizie filorusse. Forse. Stabilito che Estatico non fa parte dell’Esercito Italiano (la smentita dello Stato Maggiore è chiarissima), resta da capire che fine abbia fatto il 22enne. E’ con gli ucraini o coi separatisti filorussi? E soprattutto sta bene? Le autorità italiane sono ovviamente al lavoro. Sembra che Francesco sia stato trattenuto per diverse ore, ma stando a quanto riporta Repubblica.it che cita fonti dell’Ambasciata sarebbe libero. In ogni caso è una situazione quasi normale, anche se ai più potrebbe sembrare assurda. I combattenti italiani esistono e combattono le cosiddette “guerre degli altri”. Nell’uno o nell’altro schieramento nelle terre ucraine.
Ma il fatto è che i commenti al post di Shovkoshytnyi, l’uomo che ha postato le foto di Estatico, non sembrano incoraggianti. D’accordo, è Facebook e conosciamo tutti il linguaggio di molti utenti. Ma повесить на столбе significa più o meno “appendere al palo”.
Ma chi è Rodion Shovkoshytnyi? Sicuramente ucraino fedele a Kiev, nelle foto del suo profilo imbraccia armi ma non si è capito se sia un militare regolare. Probabilmente è un volontario, che ha esposto le immagini quasi come un piccolo trofeo. Una soddisfazione.
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