IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Nell’era degli elenchi delle “10 migliori cose da fare, vedere, sentire, perdere” ecco una classifica fresca fresca, che speriamo non ci faccia gridare al miracolo per dire “siamo la provincia più felice della Campania”.

Secondo un’analisi di “Voices from the blog”, con i risultati diffusi dal Corriere della Sera, la provincia di Avellino è alla 56esima posizione nazionale per indice di felicità. Un indice basato sui tweet in relazione a eventi, momenti della giornata. I tweet happy e unhappy. La classifica Ihappy. In Campania il massimo grado di felicità per un singolo evento si registra a Caserta, quando il 17 gennaio si festeggia la finale del Caserta Business Award 2015. La tempesta di tristezza nei tweet è invece in provincia di Avellino, quando il 19 aprile 2015 si avvertono scosse di terremoto. Nel 2015 siamo comunque davanti a tutti in Campania, be happy. Anche se in base a twitter la Campania è comunque una landa di tristezza. In cui tutte e cinque le province sono nella parte destra della classifica e Benevento è all’ultimo posto.

La ricerca

“Per il terzo anno consecutivo, la Puglia (54,4%) si conferma ai vertici nella classifica della felicità italiana – scrive chi ha condotto la ricerca -. Quest’anno i pugliesi devono però accontentarsi della seconda piazza perché la palma di regione più felice va all’Umbria (54,9) a cui riesce il “sorpasso” (nel 2014 la classifica vedeva infatti le due regioni a posizioni invertite). Tra le più felici troviamo molte conferme rispetto al passato, con Emilia-Romagna, Toscana e Marche che continua- no a far registrare livelli elevati di buonumore. Ma il terzo gradino del podio quest’anno va al Trentino Alto-Adige (54), che in passato aveva fatto segnare una felicità più bassa della media e può quindi essere considerato a tutti gli effetti come una “new entry”. Male invece la Valle d’Aosta che figura di nuovo tra le più tristi (48,6) assieme al Molise (ultima col 47,6). Non bene, come già successo negli anni scorsi, anche Campania e Veneto dove la felicità supera di poco il 51%”.

VOICES from the Blogs nasce nell’ottobre 2010 come primo osservatorio ac- cademico sulle opinioni espresse in Rete (social media, blog, forum, web). Il 12/12/12 diventa uno spin-Off dell’Università degli Studi di Milano. La tecno- logia iSA® (integrated Sentiment Analysis) sviluppata da VOICES rende possibi- le studiare i Big Data con la profondità di una analisi qualitativa. A 31 gennaio 2015, VOICES ha analizzato oltre 500 milioni di post scritti in italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, arabo, cinese e giapponese. Nel dicembre 2014, VOICES è tra i vincitori del contest “Produrre Statistica ufficiale con i Big Data” promosso da Istat & Google.