La notte re la Focalenzia, Castelfranci tra musica e vino

Cultura, musica ed enogastronomia a Castelfranci per La notte re la Focalenzia. Il 7 e l’8 dicembre piazze e vicoli del centro storico saranno animate dai tradizionali falò, un’usanza che lo stesso sindaco Generoso Cresta descrive come un momento innanzitutto di condivisione: “è una manifestazione ormai antica, questa è la nona edizione ufficializzata ma già da prima la tradizione della Focalenzia era occasione per le famiglie per stare insieme, scambiarsi beni materiali, riscaldandosi vicino ai falò e consolandosi delle difficoltà che la vita riservava in quei periodi. Castelfranci è il paese dei 3 mulini e del vino e questa tradizione vuole essere soprattutto un inno alle peculiarità di questo piccolo centro ricco di vino e olio, e caratterizzato dal passaggio del fiume Calore e dalla presenza dei mulini baronali”.

Due giornate organizzate dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco di Castelfranci, e che rientrano nel Castelfranci Wine Festival. Un week end alla scoperta di antiche tradizioni, come la pasta fatta a mano, la Maccaronara, accompagnata dall’Aglianico delle varie cantine e alla scoperta delle bellezze del paese “che merita di essere visitato”,  ha proseguito il sindaco. Tra i concerti, grande attesa per quello di James Senese la sera dell’Immacolata, mentre il 7 la serata musicale sarà aperta, dopo l’accensione dei falò, dal fisarmonicista Carmine Ioanna e altri gruppi della tradizione popolare. Anche a Castelfranci arriverà il treno storico, il 7 dicembre, con partenza da Benevento.

Innovazione partendo dalla tradizione – ha spiegato il direttore artistico Canio Rosario Maffucci -. Una programmazione artistica pensata con due finalità, valorizzare la bellezza del borgo di Castelfranci e collegare alla musica i saperi del territorio, attraverso la ricchezza delle cantine che producono vino di qualità e degli altri prodotti. Musica pensata guardando al territorio, con uno sguardo creativo, non a caso saranno presenti Senese che ha portato in Italia un linguaggio innovativo e Ioanna, fisarmonicista che rappresenta l’eccellenza del jazz in Italia. La colonna sonora sui palchi sarà la tarantella montemaranese che è di casa a Castelfranci, l’essenza musicale che unisce territorio, prodotti e musica. Ci saranno anche laboratori di pasta fatta in casa, affinché chi viene a farci visita possa godere di ogni espressione del territorio”.

Sabina Lancio

Ha da poco conseguito la laurea magistrale in Teoria dei linguaggi e della comunicazione audiovisiva all'Università degli studi di Salerno. Le piace scrivere e, in generale, lavorare nel mondo della comunicazione, conoscere nuove persone e intraprendere nuovi percorsi.

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