“A giornata finita, a stanchezza salita..”, canta Luciano Ligabue. La domenica volge al termine, le gambe sono un po’ stanche. D’altronde sono stati percorsi circa 5 chilometri, da persone di ogni età. E molte di loro l’hanno fatto ballando e cantando. Insomma, stanchi ma felici. Per il grande successo della quarta Camminata rosa, un evento che è diventato ormai il simbolo delle donne forti, delle donne che hanno lottato contro il cancro al seno e ne sono uscite vincitrici, o ancora, come loro stesse si definiscono, delle donne rinate. Un corteo al quale hanno partecipato insieme alle famiglie, agli amici, alle tante volontarie delle Amdos e Amos irpine.
Associazioni che durante tutto l’anno organizzato visite di prevenzione gratuite e che, insieme al senologo Carlo Iannace, hanno dato vita alla marcia “Camminiamo per la vita”. “Ogni anno una grande emozione – ha dichiarato Iannace con entusiasmo –. E’ sorprendente come si aggiungano sempre più persone alla Camminata. Le donne in rosa invadono la città. Sono contentissimo, perché è il segno della loro forza, della loro vittoria. È una dimostrazione di affetto, quello di coloro che dopo tutto il percorso della malattia si dedicano al volontariato e alla prevenzione”. Donne, ma anche tanti uomini, provenienti da ogni parte della Campania, hanno creato un fiume rosa di circa 3000 persone.
Due testimonial. Miss Irpinia, Oriana Capuano di Montoro, felice della sua prima volta alla manifestazione. E Carmine Tommasone, il campione internazionale di boxe che ha percorso tra sorrisi e commozione il tragitto della marcia rosa. “Un paio di anni fa la presidente dell’Amdos Forino, Luisa Rossi, ha organizzato un evento nella mia palestra – ha raccontato il pugile irpino – e il ricavato é stato devoluto alla ricerca contro il tumore al seno. Da allora ho stretto il mio legame con l’Amdos e non potevo mancare a questo evento, anche perché da piccolo ho perso mia mamma proprio a causa del cancro al seno”. Tante storie dietro ai volti dei partecipanti, ma oggi nessun velo di tristezza. Solo una grande festa, resa ancora più allegra dalla simpatia dell’attore, presentatore dell’evento, Giuseppe Joy Saveriano che, da mercoglianese, ha vissuto anch’egli con grande entusiasmo questa domenica di gioia. La stessa che ha espresso il sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo: “Sono orgoglioso che la Camminata rosa parta proprio dal nostro paese. E sono orgoglioso del dottore Iannace, cittadino onorario di Mercogliano. Dal rosa della camminata a quello del Giro d’italia, che passerà da noi il prossimo anno. Questo per sottolineare l’unione di sport e prevenzione che sicuramente migliorano la qualità della vita”.
La Camminata rosa è tante cose. È solidarietà, come dimostra l’impegno per il centro dell’autismo di Valle. A sostegno dell’evento, anche la partecipazione di molti sindaci irpini, della presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio e dell’assessore alle Pari opportunità Chiara Marciani. Quest’ultima ha detto: “È un’emozione molto bella. Ho attraversato il corteo da dietro e, passando fra tutte queste donne, ho avvertito una sensazione indescrivibile. Bisogna mettere in primo piano la salute della donna, alla quale è dedicata la giornata del 22 aprile, ed è importante ricordare sempre quanto sia fondamentale la prevenzione”. Infine, il momento di grande commozione. Il rosa dei palloncini che si è unito al blu del cielo. Un saluto, tra lacrime e sorrisi, a chi ha lottato ma purtroppo non ce l’ha fatta. Si è conclusa così una bella domenica di settembre che ha richiesto tanto lavoro, tanto impegno, ripagati dalla partecipazione di migliaia di persone che credono nella prevenzione e nella forza delle donne.