“La Regione pensava che 100 fossero tanti, io credo che 200 milioni di euro siano anche pochi“, dice Ciriaco De Mita dopo la firma di un protocollo col governatore Vincenzo De Luca. E quest’ultimo aggiunge, scherzando o forse no.: “Ho accettato per sfinimento“. La firma a Nusco, sala del consiglio comunale. De Mita rappresenta i 25 sindaci del Progetto Pilota anche se come vedremo la somma stanziata da Napoli racchiude un po’ tutti i progetti. Quelli propri dell’Area Pilota, vedi l’azienda forestale.
Ma anche il distretto turistico, la ferrovia Avellino-Rocchetta, la ciclovia dell’Acquedotto Pugliese. Viene riportato alla luce il discorso dei ristori ambientali per i paesi dell’acqua. Tanto insomma. Parlano solo i due, De Mita e De Luca. Ci sono tutti i consiglieri regionali (D’Amelio, Iannace, Petracca e Alaia). Presente il parlamentare Giuseppe De Mita. Tutti i sindaci, dissidenti e non. Manca solo la rappresentanza di Calitri a testimonianza di un contrasto ancora in atto. Poi, certo, bisognerà vedere le reazioni degli altri dissidenti e in generale dei primi cittadini altirpini.
L’occasione pare ghiotta perché De Luca parla di varie criticità e opportunità. De Mita lancia diverse stoccate. Al Governo innanzitutto, con un messaggio palese nei confronti di Umberto Del Basso De Caro e Luigi Famiglietti. Ma anche nei confronti di un ministro, Claudio De Vincenti, che aveva bocciato il progetto stesso per come era stato messo in piedi fino ad ora. “Il piano nazionale – dice infatti De Mita – è tutto sociologico, non legato alla qualità dei problemi“. Ci saranno altre parole, che riporteremo nei prossimi articoli, ma alla fine il sindaco di Nusco dà un altro appuntamento. Tutto un programma, perché sembra preludere a scenari non decifrabili adesso. “Dovremmo fare una riflessione politica seria su quello che stiamo facendo. Se restano i municipalismi e la non consapevolezza che questa cosa è di tutti, non andremo lontano“.
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