Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della società Giannoni, concessionaria delle seggiovie sul Laceno, contro la decisione del Tar di Salerno. Il tribunale amministrativo regionale aveva dato ragione al Comune di Bagnoli Irpino per lo stop alla concessione, scaduta intorno al 2002. L’ultima sentenza mette fine a uno scontro durato circa 15 anni. A questo punto le aree degli impianti sarebbero libere e nella piena disponibilità del Comune. Una condizione che l’amministrazione guidata da Filippo Nigro attendeva da tempo per poter attingere ai finanziamenti attesi dalla Regione. Infatti non possono arrivare fondi pubblici con impianti gestiti da privati, situazione che si verificò qualche anno fa con 12 milioni persi.
Ora l’Amministrazione potrebbe aumentare il pressing per gli altri fondi, dalla Regione via Area Pilota, necessari per ammodernare gli impianti di risalita. Sarà ovviamente necessario un bando: procedure lunghe. importante far presto per non perdere altre stagioni turistiche. E contemporaneamente si dovrà ripensare al sistema Laceno con alternative allo sci. Un inverno come questo, senza neve, avrebbe comunque colpito duramente la località. Recuperare terreno perso è un’ulteriore esigenza: il danno di immagine, con le seggiovie chiuse e le polemiche infinite, non è secondario. Intanto nella tarda primavera i cittadini di Bagnoli Irpino si recheranno alle urne per le elezioni amministrative.